Forte è dunque l'impronta civile in questa raccolta della Iaschi, ma non assume i toni, impersonali e magari didascalici,
della poesia civile vera e propria.
La pace infatti manca anche dentro.
Versi pronunciati sul limitare di una guerra, quella della ex Jugoslavia, che ha fatto sentire forte agli uomini di tutto l'Occidente il senso dell'orrore e dell'impotenza.

L'impotenza ha lame taglienti
che scavano il profondo della mente

Solo le donne sanno nella carne
che da violenza non verrà mai frutto

Bimbi in guerra nei miei pensieri
quando, avvolta nel silenzio,
chiudo il libro di fiabe
spengo la luce
e assaporo con calma
la tranquillità della sera

Quando l'amore è morto
tutto tace

Mir Sada
per quei cuccioli non miei
che guardano con occhi troppo grandi
trascinando le ossa e i ventri gonfi
verso quell'avvenire che non hanno