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Biografia e Spunti Bibliografici
Helder Camara Vescovo


Fortaleza, 7 febbraio 1909 - 27 agosto 1999

Non è un santo canonizzato, ma rappresenta la figura di un profeta evangelico santificato dal Popolo di Dio. Vescovo cattolico del Nord Est del Brasile, dal 1966 ha guidato e animato innumerevoli azioni non violente intraprese dai più poveri per la difesa dei loro diritti e della loro terra, scontrandosi con le pretese dei latifondisti, che vedevano in lui un pericoloso perturbatore dell’ordine pubblico. Scelse di vivere in povertà nella periferia della metropoli lasciando ai Poveri il suo palazzo vescovile. Appena compiuti i 75 anni furono subito accolte le sue dimissioni. Alcuni sacerdoti tra i suoi più stretti collaboratori furono uccise e lui pure più volte minacciato di morte. Resta una delle figure più luminose del Concilio Vaticano II; fu ispirandosi a lui che Papa Giovanni dichiarò: “la Chiesa Cattolica è Chiesa di tutti ma soprattutto dei Poveri”.

Ha attraversato tutto il secolo, divenendone uno dei più importanti protagonisti e testimoni.
``Dom Helder Camara, simbolo di tante battaglie,ma soprattutto paladino di un ideale supremo e irrinunciabile, quello della giustizia, fratello dei poveri contro ignoranza e miseria. Dom Hélder è stato prima di tutto, un cristiano: in ogni fratello e sorella che incontrava vedeva la presenza divina. Manifestava questa sua persuasione principalmente nel rapporto con i più poveri ed emarginati. Accoglieva l’altro come un fratello, vedendo in lui il volto di Gesù.
Un vescovo scomodo, ma soprattutto un uomo dal cuore grande e coraggioso.
La sua figura esile e persino gracile, un po' tremante ed accartocciata dal tempo, contrasta a prima vista con la grandezza del suo pensiero e della sua opera, con il mito che negli anni ne ha fatto il simbolo di tante battaglie per la giustizia, la pace, il riscatto dei più poveri. Alla vigilia dei novant'anni, mons Helder Camara, vescovo emerito di Recife, conserva ancora una luce speciale degli occhi, una semplicità e un'immediatezza che trasmettono istintivamente serenità ed entusiasmo. Soprattutto quando si rivolge ai giovani, affidando loro un futuro ancora tutto da costruire. "Il domani è nelle vostre mani", ci dice con l'impeto e le severità di chi ti affida una missione, le braccia allargate di chi ha ancora voglia di abbracciare il mondo intero.``È stata e resta una figura carismatica, quella di dom Helder.
Helder Pessoa Camara nasce a Fortaleza il 7 febbraio del 1909. Il suo nome significa "cielo sereno", un nome profetico per questo apostolo delle favelas, paladino dei poveri e dei diseredati che, appena ordinato sacerdote, nel 1931, manifesta immediatamente la sua vocazione per i più umili tra gli umili. Si distingue ben presto come uno degli esponenti più significativi della chiesa latino-americana impegnata nel sociale. Nel '52 viene consacrato vescovo e tre anni più tardi arcivescovo ausiliare di Rio de Janeiro. Negli anni Sessanta e Settanta la sua attività si fa frenetica: inizia una serie di battaglie e di campagne per la giustizia e per il riscatto dei poveri contro lo sfruttamento economico e l'oppressione politica e militare. Si scaglia con veemenza contro le macro-imprese multinazionali che monopolizzano l'economia mondiale, relegando milioni di persone in condizioni di vita miserabili. Si batte per un socialismo dal volto umano, ispirato al messaggio evangelico, impegnato a realizzare il bene dell'umanità.
"Quale valida speranza ci può essere di riuscire ad avere un mondo più giusto e più umano? – scrive nel '73 –. È chiaro che la cosa più ragionevole non sarà la distruzione del progresso, ma il cambiamento, anche nei paesi ricchi, di strutture anti-umane, in modo che il progresso tecnologico, che è una gloria umana, sia posto a servizio dell'uomo integrale e di tutti gli uomini".

Spunti bibliografici

* Roberto Olivato, Sacrari, santi patroni e preghiere militari, Edizioni Messaggero, 2009 - 312 pagine
* F. Agnoli, M. Luscia, A. Pertosa, Santi & rivoluzionari, SugarCo, 2008 - 184 pagine
* Benedetto XVI, I santi di Benedetto XVI. Selezione di testi di Papa Benedetto XVI, Libreria Editrice Vaticana, 2008 - 151 pagine
* Piero Lazzarin, Il libro dei Santi. Piccola enciclopedia, Edizioni Messaggero, 2007 - 720 pagine
* Lanzi Fernando, Lanzi Gioia, Come riconoscere i santi e i patroni nell'arte e nelle immagini popolari, Jaca Book, 2007 - 237 pagine
* Mario Benatti, I santi dei malati, Edizioni Messaggero, 2007 - 224 pagine
* Maria Vago, Piccole storie di grandi santi, Edizioni Messaggero, 2007 - 64 pagine
* KLEINBERG A., Storie di santi. Martiri, asceti, beati nella formazione dell'Occidente, Il Mulino, 2007 - 360 pagine
* Dardanello Tosi Lorenza, Storie di santi e beati e di valori vissuti, Paoline Edizioni, 2006 - 208 pagine
* Sicari Antonio M., Atlante storico dei grandi santi e dei fondatori, Jaca Book, 2006 - 259 pagine
* Butler Alban, Il primo grande dizionario dei santi secondo il calendario, Piemme, 2001 - 1344 pagine
* Giusti Mario, Trenta santi più uno. C'è posto anche per te, San Paolo Edizioni, 1990 - 220 pagine
* Ratzinger J., Santi. Gli autentici apologeti della Chiesa, Lindau Edizioni, - 160 pagine


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