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19 gennaio 2011

Rosemary Lynch, muore la suora-simbolo del pacifismo cattolico americano

Dalla protesta contro gli esperimenti locali alla disobbedienza civile: una religiosa francescana famosa in tutto il mondo per il suo impegno civile

La suora francescana Rosemary Lynch, alfiere del pacifismo cattolico americano, è morta a Las Vegas, negli Stati Uniti, all’età di 94 anni. Era nata a Phoenix, in Arizona nel 1917 e aveva fatto la sua professione religiosa 76 anni fa. Aveva vissuto a Roma tutta la stagione del Concilio Vaticano II.

ALFIERE DELLA NON-VIOLENZA – Poi era tornata negli Stati Uniti, vivendo francescanamente l’amore per i poveri e per la pace, diventando ben presto maestra di pace e di nonviolenza. Nel 1985 le edizioni Borla di Roma pubblicarono la sua autobiografia curata da Gianni Novelli, direttore del Cipax – Centro interconfessionale per la pace di Roma. E’ stato lo stesso Novelli a dare oggi la notizia della scomparsa. Fino a un paio di anni fa suor Lynch partecipava alle manifestazioni pacifiste nel deserto del Nevada, di fronte alle basi nucleari. Nella sua congregazione francescana suor Rosemary Lynch fu anni insegnante nel Montana. Nel 1960 il Capitolo generale della Congregazione la elesse consigliera generale cosicche’ dovette trasferirsi a Roma. Ebbe cosi’ occasione di conoscere le diverse esperienze delle comunita’ religiose in tutto il mondo. L’evento piu’ decisivo fu pero’ la partecipazione diretta alla stagione del Concilio Vaticano II e poi ai lavori della Commissione Justitia et Pax.

GLI ESPERIMENTI NUCLEARI - Dall’ottobre 1976 tornò negli Stati Uniti, in una piccola comunita’ francescana a Las Vegas.  Qui scopri’ nuovi mondi ignorati dalla maggior parte dei frequentatori della folle citta’ del gioco d’azzardo: gli esperimenti nucleari nel deserto del Nevada, con tutte le loro vittime umane e la distruzione della natura, ma anche le forme di opposizione pacifista. Dal mercoledi’ delle Ceneri del 1982 con un gruppo di frati, suore e laici inizio’ a passare la quaresima davanti all’ingresso del luogo degli esperimenti nucleari, il Nevada Test Site, in preghiera, digiuno e gesti disobbedienza civile. Sia suor Rosemary che altre decine di persone sono state arrestate e processate per questi ed altri gesti di disobbedienza civile. Nel 1983 la religiosa fu invitata a partecipare ad alcune attivita’ di donne per la pace a Comiso e a Catania. Da allora e’ tornata frequentemente in Italia dove e’ particolarmente amata la sua testimonianza di “francescana e pacifista”.

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