Giuliano Pontara: Tendenze Naziste in Marcia nel Mondo


Mi associo a tutti coloro che sorgono in protesta contro il cosiddetto
"pacchetto sicurezza". Gia' questo termine, che nel caso in questione e'
travisatore e maschera misure dure e violente, appartiene alla stessa
famiglia di operazioni semantiche cui appartengono i termini "guerra
umanitaria", "pulizia etnica" e tanti altri: operazioni semantiche di cui
erano grandi esperti i nazisti.
Ho piu' volte messo in guardia contro le "tendenze naziste" in marcia nel
mondo, e la crescente minaccia che esse pongono ad una societa' democratica,
rispettosa dei diritti umani basilari, universali e indivisibili - e in modo
particolare quando questi diritti sono stati formalmente riconosciuti
attraverso la ratifica di Patti internazionali (sui diritti civili,
politici, economici, sociali, culturali) e di Convenzioni internazionali
(come quella sui diritti dei bambini).
Una delle caratteristiche centrali dell'ideologia e della mentalita' nazista
e' il disprezzo per il debole. Il testo di legge approvato dal Senato e ora
all'esame della Camera - specie attraverso l'abrogazione del comma 5 del
Testo Unico sull'immigrazione, ma non solo - e', secondo me, espressione di
un tale disprezzo; un disprezzo che va crescendo, e si accompagna ad
atteggiamenti razzisti, ronde, camicie di un solo colore, demagogie dai
pulpiti del potere "religioso" e "laico", e tentativi di scavalcamento e
affossamento della Costituzione.
Viene di nuovo in mente quanto scrive Primo Levi verso la fine de I sommersi
e i salvati: "E' avvenuto, quindi puo' accadere di nuovo... e dappertutto";
prima un rivolo, poi un torrente, poi un fiume - e alla fine a maggioranza
di voti, e acclamazione di popolo.

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