Dal Corano

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Non sono certi uguali la cattiva azione e quella buona. Respingi quella con qualcosa che sia migliore: colui dal quale ti divideva l'inimicizia, diventerà un amico affettuoso.
Ma ricevono questa facoltà solo coloro che pazientemente perseverano; ciò accade a chi già possiede un dono immenso.

Sura XLI, 34-35 (Il Corano, a cura di H.R.Piccardo, Newton & Compton, Roma 1996, p.415).

Nel commento a questi versetti, Hamza Roberto Piccardo scrive: "Non è l'invito a porgere l'altra guancia, ma addirittura a fare il bene a chi si comporta male. La potenza grandiosa del bene trasforma gli uomini e i loro rapporti".

Non c'è costrizione nella religione. La retta via si distingue dall'errore. Chi dunque rifiuta l'idolo e crede in Allah, si aggrappa all'impugnatura più salda senza rischio di cedimenti. Allah è audiente, sapiente.

Sura II, 256 (ivi, p.60).

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