Riflettendo su Guevara dal Punto di Vista della Nonviolenza
di Peppe Sini 

Proponiamo di seguito alcuni materiali piu' o meno recenti sulla figura, l'azione, la riflessione, il lascito di Ernesto "Che" Guevara, e l'appello e gli interrogativi che la sua vicenda e la sua opera pongono alle persone di volonta' buona, e particolarmente a coloro che hanno fatto la scelta dell'accostamento alla nonviolenza.
Guevara, come e' noto, e' stato sostenitore nella prassi e nella teoria di un'azione di liberazione degli oppressi fondata sull'uso della violenza rivoluzionaria, e particolarmente su quella specifica azione militare che e' la guerra di guerriglia. Questa analisi e questa proposta va presa sul serio e discussa approfonditamente dalle persone che - come chi redige questo foglio - invece sostengono che la violenza sia inutilizzabile ai fini della liberazione dell'umanita', cosi' come vanno prese sul serio e discusse approfonditamente sia le varie teorie filosofiche e giuridiche che sostengono la liceita' della guerra, sia le ricerche e le elaborazioni che costituiscono il corpus teorico e le verifiche empiriche degli studi militari, dai classici a Clausewitz a oggi.
Si puo' fare la scelta della nonviolenza solo se si prende sul serio la violenza, e se ne svolge una critica sistematica adeguata, proponendo una migliore modalita' di azione, sia in difesa della dignita' e dei diritti di ogni persona, sia di liberazione dell'umanita' da ogni forma di oppressione.
La nonviolenza non e' qualcosa di meno, ma qualcosa di piu' della violenza; essa non e' rassegnazione all'esistente, ma lotta contro l'ingiustizia e l'oppressione piu' forte della stessa lotta violenta; la nonviolenza non e' meno ma piu' rivoluzionaria della violenza. Per contrastare adeguatamente la violenza, la nonviolenza deve studiarla, e studiarla non solo nelle sue manifestazioni e teorizzazioni palesemente piu' rozze e barbariche, terroristiche e dereistiche, ma finanche nelle sue espressioni piu' formalizzate e nelle sue pretese "legittimazioni" teoriche piu' acute e piu' penetranti.
Agli studenti con i quali chi scrive queste righe lavora da anni sempre propone di avviare la riflessione sulla nonviolenza iniziando col prendere sul serio ed analizzando in profondita' le teorie della "guerra giusta" e della "violenza liberatrice", esaminando, studiando, discutendo e sottoponendo quindi ad una rigorosa e sistematica critica radicale una tradizione che viene dall'antichita' classica e ancora nel XX secolo annovera figure di grande rigore e dignita' come ad esempio Frantz Fanon ed Ernesto Guevara.
Esaminare, smascherare, denunciare la violenza nella sua concreta fenomenologia come nella sua tradizione teorica, istituzionale e ideologica, e' uno dei compiti fondamentali della nonviolenza: e' una delle decisive modalita' attraverso cui la violenza va contrastata.
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In questa opera di ricognizione, interpretazione, smascheramento, denuncia e contrasto della violenza e delle sue tradizioni, pratiche, istituzioni ed ideologie, di decisivo valore e' la tradizione teorica e pratica dei femminismi, il pensiero e la prassi delle donne: da Hannah Arendt a Virginia Woolf, da Edith Stein a Etty Hillesum, da Simone Weil a Luce Fabbri, da Simone de Beauvoir a Franca Ongaro Basaglia, da Marianella Garcia Villas a Rigoberta Menchu', dalle madri di Plaza de Mayo a Cindy Sheehan, da Aung San Suu Kyi a Shirin Ebadi, a Vandana Shiva.
La nonviolenza e' in cammino.
La nonviolenza e' piu' forte.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Guevara. Una Minima Bibliografia Introduttiva (2006)

 
Uno strumento di lavoro fondamentale sono i "Quaderni della Fondazione Ernesto Che Guevara", diretti dal principale studioso italiano di Guevara, Roberto Massari (recapito postale: c. p. 65, 01021 Acquapendente (Vt), e-mail: che.guevara@enjoy.it, sito: www.enjoy.it/che-guevara).

Per la biografia: Jon Lee Anderson, Che. Una vita rivoluzionaria, Baldini & Castoldi, Milano 1997, 1998; Jorge G. Castaneda, Companero. Vita e morte di Ernesto Che Guevara, Mondadori, Milano 1997, 1999; Pierre Kalfon, Il Che. Una leggenda del secolo, Feltrinelli, Milano 1998, 2003; Paco Ignacio Taibo II, Senza perdere la tenerezza. Vita e morte di Ernesto Che Guevara, Il Saggiatore, Milano 1997, Est, Milano, 2000.
Tra le raccolte di scritti di Ernesto Che Guevara: Scritti scelti, Erre Emme Edizioni, Roma 1993, 1994, 2 voll.; Scritti, discorsi e diari di guerriglia 1959-1967, Einaudi, Torino 1969, 1974; Opere scelte, Baldini & Castoldi, Milano 1996, 2 voll.

Studi: Roberto Massari: Che Guevara. Pensiero e politica dell'utopia, Edizioni Associate, Roma 1987, Erre Emme Edizioni, Roma 1993 (con fondamentale bibliografia); Giulio Girardi, Che Guevara visto da un cristiano, Sperling & Kupfer, Milano 2005.
Testimonianze e materiali vari: Roberto Massari (a cura di), Ernesto Che Guevara uomo, compagno, amico..., Erre Emme Edizioni, Roma 1994, 1996; Meri Lao, Al Che. Poesie e canzoni dal mondo, Erre Emme Edizioni, Roma 1995; Jean Cormier, Che Guevara. Utopia e rivoluzione, Electa-Gallimard, Milano 1996; AA. VV. (a cura di), Che Guevara, Editrice L'Unita', Roma 1987 (con ampio repertorio fotografico).

Una casa editrice benemerita degli studi guevariani, nel cui catalogo figurano molte opere di e su Guevara, e' Massari Editore (recapito postale: c. p. 144, 01023 Bolsena (Vt), e-mail: erre.emme@enjoy.it, sito: www.enjoy.it/erre-emme).

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