Solidarietà con Turi Vaccaro:
Dare la sveglia per il disarmo nucleare europeo è giusto, si e' svolto l'appello
il 27 ottobre a Den Bosch (Olanda)

Udienza rinviata per gli scontri tra pm ed avvocato difensore

Turi Vaccaro, il nonviolento del movimento "Ploughshares",
"neutralizzatore" di F16 nucleari, stamattina, 27 ottobre 2006, è stato convocato in appello a Den Bosch (Olanda): aveva fatto ricorso contro la condanna in primo grado, comminata giusto un anno fa (27 ottobre 2005), da parte del Tribunale di Breda.
L'udienza, iniziata alle 9.30, è stata subito sospesa dalla Corte, dopo appena un'ora, senza alcuna data fissata per la ripresa del processo: si è verificato un duro scontro tra il pubblico ministero e l'avvocato difensore di Turi, Meindert Stelling, ex pilota di F16, attuale presidente della sezione olandese della IALANA (Organizzazione internazionale dei legali contro le armi atomiche).
Il pubblico ministero, con l'accordo della Corte giudicante, ha ritenuto "offensivo" che Meindert Stelling accusasse la magistratura olandese di "complicità" nei riguardi di un crimine contro l'umanità - la preparazione dello sterminio atomico - paragonabile, a suo avviso, alla collaborazione con il regime hitleriano.
La condanna in primo grado a Turi era intervenuta perché il pacifista siciliano aveva deliberatamente ed in piena coscienza danneggiato, il 10 agosto 2005, 60° di Nagasaki, due caccia NATO F16, capaci di portare testate atomiche B61, ospitati nella base di Wonsdrecht.
La condanna per "vandalismo" è stata di 6 mesi di detenzione (già scontati nel carcere di Breda tra l'agosto 2005 e il febbraio 2006) più 12 mesi aggiuntivi se Vaccaro non pagherà 750.000 euro "stralciati" di danni (successivamente stimati a 2.500.000 euro).
La nostra posizione di Comitato di Solidarietà è chiara: sosteniamo il gesto di disobbedienza civile del Vaccaro, credente cattolico, attivista nonviolento da molti anni, considerando la sua nobile motivazione ("trasformare le spade in aratri"), considerando altresì la forma di attuazione, responsabilmente autodenunciata, e contro "strumenti di morte" e non contro persone.
L'azione di Turi pone pur sempre all'attenzione di tutti, non solo in Olanda, il problema della inaccettabile presenza degli armamenti nucleari sul suolo europeo e dei modelli di difesa e delle dottrine militari che ne prevedono il dispiegamento e l'uso. Turi Vaccaro sostiene di aver agito per legittima difesa contro l'illegalità delle armi nucleari che costituiscono una concreta minaccia alla vita della sua famiglia, della comunità in cui ha scelto di risiedere, dell'umanità tutta.
Il Comitato di Solidarietà al nonviolento Turi Vaccaro rivolge un appello, in particolare al Governo italiano ed al governo olandese.
Questi governi, in primo luogo, dovrebbero vigilare, mediante le Autorità competenti, sul trattamento giuridico in Olanda dell'eurocittadino Vaccaro, esigendo dalle Corti internazionali che sia sottoposto ad un giusto processo, un processo che valuti le cause di giustificazione ignorate dal Tribunale di Breda e, stando a quanto finora avvenuto, anche dal Tribunale di Den Bosch (che non vuole sentire parlare di motivazioni politiche e di disobbedienza civile).
Questi governi, in secondo luogo, auspicando che in appello Turi sia riconosciuto innocente perlomeno del reato di "vandalismo", dovrebbero comunque assicurarsi che la pena eventualmente inflitta al pacifista sia scontata umanamente, rispettando i suoi bisogni fondamentali, che comprendono la necessità di comunicare con la famiglia e con gli amici e di rispettare le sue scelte nella alimentazione e gestione della salute.
Il Comitato infine esorta la Commissione Europea ed i governi di tutti i Paesi europei a decidere ed attuare, prendendo ad esempio l'indirizzo indicato da un recente voto del Parlamento belga, la rimozione e la distruzione delle testate nucleari presenti sul proprio territorio, incluse quelle installate sui sommergibili e sulle navi.
Invita l'Unione Europea, intesa nella complessità di tutta la sua articolazione politico-istituzionale, a sviluppare con la massima priorità ed urgenza, a partire dal vertice NATO di Riga convocato per il prossimo 28 e 29 novembre, iniziative e programmi perché la politica europea di sicurezza comune e la politica europea di difesa comune escludano l'arma nucleare dai concetti di deterrenza, dalle dottrine di impiego e dalle concrete possibilità operative e perché - a livello globale, in sede ONU - si intraprendano seri negoziati per arrivare ad un disarmo nucleare totale.



Per il Comitato di Solidarietà al Nonviolento Turi Vaccaro
Info Alfonso Navarra cell. 349-5211837 Vittorio Agnoletto, Angelo Baracca, Riccardo Bovolenta, Angelo Bucarello, Giusto Catania, Angelo Cavagna, Giancarla Codrignani, Tonino Drago, Nella Ginatempo, Doriana Goracci, Enrico Peyretti, Lorenzo Porta, Alberto L'Abate, Anna Luisa Leonardi, Luisa Morgantini, Roberto Musacchio, Claudio Pozzi, Tiziano Cardosi, Angelo Bucarello, Luigi Malabarba, Antonio Mazzeo, Maria Carla Biavati, Maurizio Cucci, Alex Zanotelli (e tanti altri)

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