Verbale n. 04
Riunione del Consiglio Direttivo Nazionale
Ass. Ipri-Rete CCP
Bologna, 8 luglio 2007

Presso la sede della Cisl dell’Emilia-Romagna, situata a Bologna in via Milazzo n.16 (500 mt dalla stazione) si è riunito il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione Ipri-Rete CCP per esaminare il seguente odg:

1) analisi della situazione dopo la riunione di Roma (tavolo governativo sui progetti ccp) del 21 giugno 2007;
2) aspetti organizzativi e di relazione interna;
3) varie ed eventuali.

Alla riunione risultano assenti: Giulia Allegrini del MN; padre Angelo Cavagna del Gavci; Giovanni Ciavarella del MIR.
Giulia Allegrini ha rassegnato le sue dimissioni, il Movimento Nonviolento, così come previsto da Statuto entro 30 giorni, ci farà conoscere il nuovo referente-sostituto.

Risultano presenti in qualità di invitati: Fabiana Bruschi, Giudo Gabelli, Antonella Sapio e per la segreteria Silvano Tartarini.

Viene nominato il presidente della riunione in Alberto L’Abate e il segretario verbalizzatore in Raffaele Barbiero.

Sui punti all’odg vengono assunte le seguenti decisioni:

1) si segnala che al tavolo di Roma si sta discutendo del documento redatto dal prof. Antonio Papisca, sul quale si era lavorato in precedenza per dare allo stesso la documentazione più ampia possibile sullo stato di avanzamento dei Corpi Civili di Pace in Italia.
Tutti sono concordi che è meglio operare sulla promozione di più interventi in situazioni di conflitto per promuovere interventi civili di pace e non operare su un unico obiettivo (che era stato indicato nel Libano). A questo scopo si decide di continuare nel lavoro di collaborazione con il prof. Papisca, di pressione per ottenere una legge per gli interventi civili di pace, di cercare finanziamenti attraverso anche le linee di educazione allo sviluppo della cooperazione internazionale (INFOEAS) per operare in tre ambiti: Kosovo, Palestina e su un progetto promosso dall’Università di Firenze – Cattedra per la Pace, prof. Paolo Orefice - che riguarda l’integrazione fra israeliani e palestinesi.
A proposito di quest’ultimo: si cercherà di condividerlo con Assopace di Roma e Silvano Tartarini, M.Carla Biavati, Alberto l’Abate (con la proposta di chiedere la collaborazione anche di Giovanni D’elia) costituiscono gruppo di lavoro apposito sul progetto.

1 a.) Si decide che il nostro referente al tavolo governativo, Maria Carla Biavati, dovrà redigere o accompagnare con un suo scritto il resoconto di ogni incontro con il governo.

1 b.) Si decide che Fabiana Bruschi dovrà relazionarsi con il prof. Antonio Papisca perché, a partire dal documento da lui presentato, si sviluppi un’attività volta a riprendere e a portare avanti il progetto dell’iniziativa di legge parlamentare sull’aspettativa per chi partecipa ad interventi di pace in zone di conflitto attraverso i Corpi Civili di Pace o loro embrioni e sulla creazione dei CCP in Italia.

2) Per gli aspetti organizzativi si sottolinea come sia importante sollecitare l’adesione all’Associazione di chi non l’ha ancora rinnovata e di cercare nuove adesioni, soprattutto di realtà associative (es. Operazione Colomba, dell’Ass. Papa Giovanni XXIII, RN).

2 a.) Il Tesoriere illustra la possibile collaborazione, per la tenuta del bilancio, con il commercialista dott.sa Marcella Manuzzi di Forlì. Si dà mandato a Raffaele Barbiero di esplorare tale possibilità di collaborazione cercando una riduzione dei costi che per l’anno 2007 si aggirino sui 200/300,00 euro.

3) Appresa la notizia che l’UNSC (Ufficio Nazionale per il Servizio Civile) sta procedendo alla nomina del nuovo Comitato consultivo sulla difesa civile non armata e nonviolenta (Comitato DCNAN) si decide di proporre il presidente dell’Associazione Ipri-Rete CCP, prof. L’Abate oppure la consigliera Maria Carla Biavati, come nostri possibili referenti in seno al Comitato. Raffaele Barbiero predisporrà una lettera da inviare al Comitato, presso l’UNSC (all’attenzione del direttore UNSC dott. Diego Cipriani).

3 a.) E’ giunta all’associazione la richiesta di adesione alla Campagna: “Un futuro senza armi nucleari” (di cui uno dei coordinatori è Alfonso Navarra). Si valuta di non aderire, pur sostenendone i principi ispiratori e si incarica Raffaele Barbiero di redigere una lettera in tal senso.

3 b.) Antonella Sapio ci illustra lo stato di avanzamento del progetto di Legge per creare l’ISSPaCE (Istituzione dell’Istituto Superiore di Studi per la formazione, la ricerca e l’intervento per la costruzione di processi di Pace, la trasformazione nonviolenta dei Conflitti, la promozione dell’Eguaglianza sociale e della giustizia tra le nazioni). Tale progetto di istituto, all’interno delle politiche sociali per la sicurezza del Ministero della Solidarietà, è stato presentato con il numero 707 alla Camera e con il numero 1135 al Senato (16 maggio 2006 e al Senato il 2/11/2006). Il Presidente dell’Associazione scriverà una lettera al Ministro Ferrero per richiedere un incontro allo scopo di promuovere l’istituzione di un tavolo-gruppo di lavoro all'interno del Ministero sui temi delle "politiche sociali per la sicurezza". Inoltre si vuole promuovere un convegno specifico sul tema Difesa Popolare Nonviolenta, CCP e mafie.

Al termine della riunione (17:45) si fissa la data, il luogo e l’odg per la riunione successiva del Consiglio, allargata a quei soci che ne vorranno prendere parte:

domenica 14 ottobre 2007 dalle 11:00 alle 18:00 presso la sede Cisl Emilia-Romagna in via Milazzo n. 16 a Bologna con il seguente odg:

1) discussione allargata per stilare un documento su “quale strategia della nonviolenza nel momento attuale” da proporre al “movimento pacifista” come elemento di riflessione-dialogo-discussione;
2) tavolo governativo: progetto Medio Oriente, progetto di legge sui CCP (documento prof. Papisca);
3) varie ed eventuali.


Forlì, 12 luglio 2007

Il verbalizzatore: Il presidente riunione:
Raffaele Barbiero Alberto L’Abate


PS = A livello nazionale inoltre va segnalata la Legge 6 febbraio 1992 n. 180 “Partecipazione dell’Italia alle iniziative di pace ed umanitarie in sede internazionale”. Questa legge autorizza il Ministero degli Affari Esteri a finanziare interventi da realizzarsi attraverso organizzazioni internazionali, stati esteri ed enti pubblici e privati italiani e stranieri aventi finalità di mantenimento della pace e della sicurezza internazionale e di attuazione di iniziative umanitarie e di tutela dei diritti umani.


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