III INCONTRO DELLA RETE CORPI CIVILI DI PACE
21.12.2003, ore 10 – 18.
LUOGO DELLA RIUNIONE: Via Scipione dal Ferro, 34 -
Villaggio del Fanciullo, Bologna.

ASSOCIAZIONI E PERSONE PRESENTI
Assopace, Sandro Mazzi;
Berretti Bianchi, Fabiana Bruschi, Carla Biavati, Maurizio Cucci, Alberto L’Abate;
Casa Pace Milano, Chiara Giuliani;
Centro Studi Difesa Civile, Sandro Mazzi;
Coordinamento Obiettori Forlivesi, Raffaele Barbiero;
G.A.V.C.I., Angelo Cavagna;
Movimento Internazionale della Riconciliazione, Maria Luisa Leonardi L’Abate;
Pax Christi, Giorgio Gatta;
PBI, Lucia Benuzzi;
Rete Lilliput - Nodo di Bologna, Carla Biavati.
Paolo Bergamaschi a titolo personale.

ASSOCIAZIONI NON PRESENTI
Papa Giovanni XXIII - Operazione Colomba;
Movimento Nonviolento;
Società Italiana di Scienze Psicosociali per la Pace.

Le associazioni Centro Gandhi e Beati Costruttori di Pace sono assenti e non hanno conferermato la adesione alla Rete.
Il Corso di Laurea Operatori per la Pace non aderisce col Consiglio di Laurea, ma è presente con Alberto L’Abate.

Si decide inizialmente la data della prossima riunione: 22 febbraio, stesso orario, stesso luogo (da confermare).


ORDINE DEL GIORNO

Verifica del pagamento della quota da parte delle associazioni
- Casa Pace Milano ha consegnato assegno da 100 Euro a Maria Carla Biavati,
- Assopace non ancora pagato e regolerà la sua situazione alla prossima riunione,
- Rete Lilliput – Nodo di Bologna non ancora pagato,
- Pax Christi e Coordinamento Obiettori Forlivesi vorrebbero non pagare per difficoltà economiche.

Aggiornamento campagne in corso
1. Campagna per la creazione di un’agenzia europea per il peace building da inserire nella Costituzione europea – European Peace Bulding Agency (EPA)
In seguito alla lettera lettera inviata alla Rete da Sandro Mazzi e Maria Carla Biavati, si decide di passare da una modalità di adesione riflessiva ad una piena adesione all’iniziativa (anche se EPLO rimane ancora da conoscere meglio). L’obiettivo rimane riuscire a portare il tema dei CCP nella Convenzione europea.
Più in generale, si è osservato come Prodi sembri più sensibile ad altri temi piuttosto che ai CCP, tuttavia l’idea dell’agenzia potrebbe essere spendibile. Strategicamente, sembra meglio non impiegare troppe energie facendo pressioni sulla attuale presidenza islandese: pare che non si riuscirà a chiudere la Costituzione entro giugno (le resistenze della Spagna non cesseranno prima delle elzioni politiche nazionali di marzo; in più, Francia e Germania faranno pressioni giocando sui fondi strutturali, che la Spagna sfrutta molto). Da giugno, con la presidenza olandese, si potrà maggiormente impegnarsi sul lato istituzionale.
Attualmente è in atto una querelle tra Parlamento europeo e Commissione: due volte il PE ha approvato emendamenti sui CCP: ora la palla è nelle mani della Commissione e Prodi è già stato contattato, ché ci pensi davvero. Inoltre è in atto un conflitto tra ONG (quelle umanitarie sentono minacciato il loro ruolo da eventuali nuovi attori e hanno il supporto del commissario Nielson).
Riepilogando: è Stato lanciato lo studio di prefattibilità (non un progetto pilota) ed è anche uscito un bando per farlo. Gli emendamenti per finanziarli sono stati presentati per il bilancio dell’Unione europea, non limitandosi a quello del solo Parlamento europeo.
Va anche rilevato il ritardo col quale Eplo ha lanciato la proposta di agenzia di peace bulding.

2. Aspettativa per chi opera nei Corpi Civili di Pace
È stata preparata una bozza dalla specifica commssione della Rete CCP e ora si tratta di sentire i parlamentari: Valpiana, Pisa e Kessler (tra i più sensibili al tema) sono quelli da contattare entro il 31 gennaio, per l’incontro di “Aprile” (cfr più avanti).

3. Campagna per “Europa neutrale e attiva, disarmata e smilitarizzata, solidale e nonviolenta”
Il giorno 8 dicembre 2003 a Venezia ha mosso un passo ulteriore la proposta, formulata da tempo da Lidia Menapace e dalla “Convenzione permanente di donne contro le guerre” e tradotta in appello lo scorso 8 novembre a Verona. Maggiori informazioni sulla campagna si possono avere dai numeri di dicembre del foglio informativo elettronico “La noviolenza è in cammino”, curato da Peppe Sini. Alcuni membri della Rete CCP erano presenti a Venezia e hanno proposto, a titolo personale, un aggancio con l’ONU nell’appello: piuttosto che proporre l’abolizione degli eserciti (importante ma poco realistico se vogliamo muovere passi concreti), chiedere una frorza di polizia internazionale sotto egida ONU (posizione comune anche ad un filone autorevole della nonviolenza, italiana e non solo, da Capitini a Padre Angelo Cavagna) e la Costituzione dei CCP europei, oltre che l’agenzia per il peacebuilding.

4. Proposta del Forum del Terzo Settore e del Forum Europeo della Gioventù
Come per la campagna EPA, in seguito alla lettera lettera inviata alla Rete da Sandro Mazzi e Maria Carla Biavati, si decide di passare da una modalità di adesione riflessiva ad una piena adesione all’iniziativa (anche se EPLO rimane ancora da conoscere meglio). L’obiettivo rimane riuscire a portare il tema dei CCP nella Convenzione europea.

5. CCP come campagna della Rete Lilliput
La proposta di rendere i CCP come campagna della Rete Lilliput, non presentata dalla Rete CCP, è stata presentata senza menzionare la Rete CCP e a tal proposito si sono inviate le rettifiche e integrazioni. Il riferimento Lilliput è il GLT, al quale si chiederà che la Rete Lilliput proponga alle associazioni che la compongono di aderire alla Rete CCP o di promuovere in altra maniera il tema dei CCP.

In generale, nei prossimi mesi, si cercherà di portare all’attenzione della sinistra italiana il tema CCP; più di qualcuno ha proposto di migliorare l’elaborazione una strategia di promozione dei CCP. Intanto la promozione avverà all’interno di iniziative già programmate per i prossimi mesi, due in particolare:
- 31 gennaio a Roma: incontro del movimento “Aprile” aperto alla società civile, sul tema “Sicurezza europea. Si chiederà di partecipare come rete (portando il tema della legge sull’aspettativa e dell’Agenzia EPA).
- in marzo: Tavola rotonda della Rete europea delle Università della Pace dove ci saranno anche le Università di Firenze e di Pisa con i rispettvi corsi di laurea sulla pace.
La segreteria si occuperà di fare la richiesta di partecipazione agli organizzatori dei convegni di fine gennaio e di marzo e di nominare un responsabile per coordinare un gruppo sulle esperienze nei convegni. La segreteria invierà alla rete una sintesi dei documenti europei di recenti prodotti.

Proposta Tartarini
La proposta Tartarini si può riassumere in due punti:

- adesione al progetto per un’ambasciata di pace in Iraq,
- orientare la rete verso una maggiore operatività sul campo.

Per l’adesione della Rete CCP ad un progetto presentato da una o più associazioni, non è cambiato niente rispetto a quanto definito nella riunione del 26 ottobre (rimane il punto 3 del verbale precedente). Si ribadisce e si specifica che l’adesione della Rete CCP può avvenire su due livelli:

1) livello politico: appoggio ideale al progetto, che può fregiarsi del nome della Rete CCP.
2) livello operativo: ogni associazione o gruppo all'interno della Rete CCP valuterà successivamente se e in quale misura collaborare al progetto presentato.

Ribadita questa premessa fondamentale, si è entrato nello specifico della bozza di progetto e qualcuno ha osservato che essa parte da un presupposto che non rispetta quanto deciso dalla rete nella seconda riunione, che è molto, probabilmente troppo ambiziosa e prematura per i mezzi della Rete. Quanto all’esigenza di operatività della Rete, qualcuno ha osservato che in questa fase sarebbe operazione molto utile continuare a fare coesione tra le associazioni della Rete CCP e in generale di quelle che fanno interventi da CCP, proprio per costruire le condizioni di una operatività coordinata.

La proposta, prima di decidere se dare o meno l’adesione politica della Rete al progetto, è:
- pulire il progetto dalle confusioni, riformulandolo ripresentandolo alla Rete;
- chiarire se serve per fare pubblicità (sarebbe un’ottima occasione, per la delicatezza del momento e la presenza dei nostri militari in Iraq a fare da cassa di risonanza all’intervento civile) oppure per farlo concretamente; in sostanza, capire quale è l’obiettivo principale del proporre il progetto pubblicamente;
- chiarirne la fattibilità, aggiungere le informazioni omesse e capire quali sono le reali risorse di fattibilità; si chiede di articolare di più il progetto (tra l’altro, evidenziare quali sono i contatti già esistenti (un veloce aggiornamento dei contatti dei Berretti Bianchi e di Pax Christi in Iraq è stato fatto alla verbalmente) ed eventualmente chiedere un incontro con chi sta facendo interventi in Iraq).

La discussione su questo punto si conclude sottolineando l’importanza che i Berretti Bianchi abbiano fatto tale proposta: la Rete incoraggia ad andare avanti nella progettazione dell’intervento (salvo aver chiarito l’obiettivo).

In generale, si è proposto di:
- investire energie per il coinvolgimento di ONG che non fanno parte della Rete (almeno per mettere insieme i materiali prodotti, anche a partire dai prossimi incontri);
- fare un’indagine tra i gruppi che potrebbero essere interessati a fare un intervento in Iraq;
- monitoraggio degli interventi all’estero e di cosa viene fatto nelle missioni.
Alla prossima riunione si verificherà se qualcuno vuole fare il monitoraggio di quanto avviene sul campo.

Rinnovo delle commissioni e nuovi incarichi
Commissioni e incarichi:
- segreteria: confermata. Ha l’incarico di scegliere un indirizzo e.mail come recapito (coordinandosi con i curatori del sito). La segreteria invierà alla Rete un documento di spiegazione delle varie sigle (EPLO, EN.CPS, NVPF).
- legge aspettativa: Confermata.
- formazione: confermata. Ha l’incarico di coordinare la realizzazione di un “corso della rete” (forse a Pruno di Stazzema, dove d’agosto si svolge un corso per CCP. A tal proposito, Alberto L’Abate informa che l’Università di Firenze ha in progetto di fare un quaderno del corso dell’altr’anno e delle attività del corso operatori per la pace).
- riconoscimento istituzionale europeo: confermata.
- finanziamenti: ?

Qualcuno ha messo a discussione la proposta di creare una nuova commissione per la promozione della Rete, ma dopo un dibattito, si è deciso di no, almeno per ora.

Sito Rete
Si dà mandato a Maurizio Cucci di coordinarsi con Rosanna Mulas di animare il sito della Rete, eventualmente anche spostandolo nel nuovo dominio all’interno del provider di Paolo Patruno di Bologna (costo per l’attivazione 150 euro). Inizialmente, il sito dovrà contenere almeno due finestre operative: quella delle pubblicazioni e quella delle esperienze delle ong. Quando il sito sarà operativo si cercherà di farlo conoscere e si continuerà, in maniera organica, l’opera di inserimento dei vari documenti.
Angelo Cavagna segnala il sito Antenne di Pace (dell’area di Bologna).

Progetto per l’utilizzo degli operatori del Servizio civile volontario
Incarico per la segreteria: si dà mandato di fare un progetto per avere volontari del servizio civile nella segreterai della Rete a Sandro Mazzi, Chiara Giuliani (chiedere a Claudia Pallottino se vuole far parte del gruppo di lavoro).

Pubblicazioni
Qualcuno ha proposto di valorizzare dossier di Maurizio Cucci sui CCP, almeno dandogli una veste tipografica diversa, per diffonderlo e darlo anche a parlamentari europei (e non solo). Si valuterà anche se proporre a EPLO di valorizzare il dossier attraverso EN.CPS. Dunque, il lavor da fare consisterà in: 1. Rivedere e migliorarne la forma (Alberto). 2. Decidere come “vestirlo”. 3. Come fare per trovare fondi per pubblicare. Maria Carla e Maurizio (e Sandro) si impegnano a verificare tutti i punti sopra (anche sentire Paolo per capire come è possibile diffonderlo).

Convegno di NP a Bombay
Va qualcuno? Maria Carla e Alberto verificano.

Bozza di agenda per la riunione del 22.02.04 (la IV della Rete CCP) (si conferma l’orario)
1. Strategia promozione ccp e rete (resoconto 31.01; preparazione marzo; pubblicazioni possibili; eventuale commisione specifica?)
2. Rapporti con altre associazioni (aderente; osservatore; simpatizzante)
3. Raccogliere esperienze esistenti sul campo dei ccp (sito web; pubblicazioni; giornate tematiche)
4. Aggiornamento attività commissioni
5. Eventuali discussioni progetti
6. Fattibilità utilizzo volontari in servizio civile
7. Aggiornamento sito web
8. Data riunione successiva
9. Varie ed eventuali

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