Form-Azione alla Gestione Costruttiva dei Conflitti
"Il fine sta ai mezzi come il seme sta all'albero"(Gandhi)

Non si può avere un mondo di pace se non si utilizzano mezzi pacifici. E' per
fornire tali strumenti che il Centro Studi Difesa Civile (CSDC) organizza i
laboratori 2005 sul tema della nonviolenza e della gestione costruttiva dei
conflitti.
Per aprile sono in programma due laboratori:

"Gente che va. Dal testo alla scena per una cultura di Pace"
di Valentina Talamonti

Venerdì 8 aprile ore 09-19
Sabato 9 Aprile ore 09-19
Domenica 10 Aprile ore 9-18

Officina Bodoni
Viale Bodoni 75- Roma

Il workshop che proponiamo vuole fornire agli insegnanti gli strumenti per
impostare le loro "spirali" programmatiche sulla base
dell'interculturalità, intesa come atteggiamento attivo volto a ricercare
un'interazione tra culture diverse.
L' obiettivo educativo fondamentale è l'acquisizione di una dimensione umana
libera da pregiudizi, aperta a cogliere i valori di altre società e a
comprenderne i problemi, "decolonizzando le nostre menti", come dice il
titolo di un saggio di Ngugi wa Thiong'o. Il laboratorio prevede
l'allestimento di una rappresentazione finale.
Particolari punti di attenzione:
-Valorizzare il processo più che il prodotto (attenzione a non esaltare la
"confezione" rispetto ai contenuti e ai processi) come modalità di lavoro che
prepara il terreno all'educazione interculturale, anche in assenza di
stranieri,ovvero come occasione di esperienze operative e di potenziamento di
aspetti costitutivi della educazione interculturale;
- Esperienza di gioco, attività mimico-gestuali e scambio di ruoli;
- Esperienza della pluralità del punto di vista;
- Esperienza di collaboratività (per interagire occorre collaborare;
- Esperienza di interazione (interattività);
- Esperienza di forme di apprendimento per prove ed errori;
- Pratica dell'interdisciplinarietà
L'obiettivo è proprio il tentativo di individuare, a partire dalle esperienze
e dai confronti fra testi opportunamente scelti, (brani letterari, articoli
di giornali, testi di canzoni…) dei tratti distintivi per una pedagogia
interculturale. La ricchezza degli stimoli emotivi e razionali che vengono
dall'approccio letterario a parti diverse del "villaggio globale" può essere
un potente strumento per indurre a riflettere sulla nostra storia, sul nostro
passato di emigrati in Germania, in Svizzera, nell' "America lontana e bella"
di tante canzoni popolari.
L'elaborazione, l'allestimento e la rappresentazione uno spettacolo teatrale
sono strumenti validissimi per conseguire questi obiettivi. La "didattica
attraverso il teatro" contribuisce infatti a rimuovere gli effetti negativi
dei condizionamenti sociali, a superare le situazioni di svantaggio culturale
ed a favorire il massimo sviluppo di ciascuno e di tutti. Il workshop intende
mettere educatori, formatori ed insegnanti "in situazione", sperimentando in
prima persona le esperienze che potranno riproporre ai loro corsisti.

Ore complessive: 24
COSTO 200 euro



"Pace, interculturalità e approccio nonviolento ai conflitti nella dinamica
di gruppo"
di Pasquale D'Andretta

Venerdì 15 aprile ore 18-20
Sabato 16 Aprile ore 09-13 e 15-18
Domenica 17 Aprile ore 10-13

Casa della Pace
Viale Trastevere 66 - Roma

Il laboratorio si propone di ragionare sui nessi fra aspirazione alla pace e
approccio nonviolento al conflitto mettendo a fuoco i fondamenti della
pedagogia interculturale e i loro nessi con i temi della pace e della
nonviolenza. Riflettere sul concetto di nonviolenza e di comunicazione,
gestione ed animazione di gruppo più congruenti.
Si rivolge ad animatori, educatori, insegnanti, formatori, operatori di
associazioni, organismi di cooperazione allo sviluppo, gruppi di base.
Obiettivi: Implementare nei partecipanti le seguenti competenze
socio-affettive: 1) l'abilità nell'ascolto; 2) la competenza autobiografica;
3) la consapevolezza del proprio stile comunicativo; 4) l'attenzione nella
lettura dei contesti e dei rapporti di potere che li caratterizzano; 5) la
capacità di gestire i processi di gruppo; 6) l'attitudine a stare nel
conflitto.
Metodo: Laboratorio esperienziale (linguaggi verbali e non verbali;
espressione corporea; drammatizzazioni; scrittura; disegno). Impiego delle
autobiografie come risorsa formativa.
Target: animatori, educatori, insegnanti, formatori, operatori di
associazioni, organismi di cooperazione allo sviluppo, gruppi di base. Da un
minimo di 12 ad un massimo di 18 iscritti.

Riunione di presentazione:
conoscenze, abilità e competenze socio-affettive;
il laboratorio esperienziale;
il contratto formativo.
Laboratorio esperienziale:
1) Uguaglianza e differenza degli esseri umani:
siamo tutti uguali: siamo tutti diversi;
il concetto di dignità dell'essere umano;
il diritto al riconoscimento.
2) Il gioco dei punti di vista:
le premesse e le mappe;
l'arte dell'ascolto;
generalizzazioni e stereotipi.
3) Il confine come soglia:
l'alterità come dono e rischio;
sostare nel conflitto;
la pace come processo.

Ore complessive: 11
COSTO 160 euro


Per maggiori informazioni ed iscrizioni
Centro Studi Difesa Civile
Via Salaria 89 - 00198 Roma
Tel. 06 8419672 - fax 06 8841749
e-mail: v.conigli@pacedifesa.org.
www.pacedifesa.org

Per maggiori informazioni ed iscrizioni:
www.pacedifesa.org/formaz e-mail: v.conigli@pacedifesa.org

Francesca Lupacchini
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Centro Studi Difesa Civile
email:redazione@pacedifesa.org


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