Comunicato stampa, 2 novembre 2005

Fondata a Milano la Rete dei Giovani Europei Uniti per il Disarmo Nucleare
di Julia Kramer, Rete Europea dei Giovani per il Disarmo Nucleare

Un esercito di pagliacci, ispezioni di civili nelle basi nucleari, blog di pace e azioni in occasione del Vertice Nato a Bruxelles l'anno prossimo: tutti progetti lanciati nell'intenso dibattito svoltosi nei giorni scorsi a Milano. Giovani provenienti da 7 paesi (Italia, Francia, Bielorussia, Ucraina, Regno Unito, Germania e Belgio) hanno costituito una Rete europea con l'obiettivo di realizzare la loro comune visione di un'Europa libera da armi nucleari in un mondo libero da armi nucleari.

In occasione di un'assemblea pubblica alla Casa della Pace di Milano, i partecipanti hanno condiviso informazioni sulle campagne in atto nei diversi Paesi e analizzato la situazione delle armi nucleari in Europa: le armi nucleari sono inconciliabili con il rispetto di tanti diritti umani fondamentali. I giovani hanno ricevuto un forte incoraggiamento da Lisa Clark, attivista "anziana" di Beati i costruttori di pace, e da Irma Dioli, Assessora alla Pace e alle Politiche Giovanili della Provincia di Milano, che ha patrocinato l'incontro, offrendo tra le altre cose un ottimo buffet. In contemporanea all'incontro dei Giovani, erano esposte, sempre alla Casa Pace, la mostra "Mai più Hiroshima! Mai più Nagasaki!", la mostra della Campagna "Control Arms", ed un pezzo dell'istallazione artistica "Muro di protezione del diritto internazionale", un'opera collettiva realizzata da studenti da tutto il mondo.

Nel corso del vivace dibattito, sono stati affrontate tematiche come le strategie di allargamento della rete, i collegamenti tra armi nucleari ed energia nucleare, le strutture organizzative e proposte di azioni comuni. "Finché la rete non sarà abbastanza estesa per poter organizzare azioni dirette nonviolente simultaneamente in diversi paesi, pensiamo di prevedere azioni due volte l'anno nello stesso luogo, per formare i gruppi e condividere le modalità," afferma Roel Stynen, 24 anni, dell'associazione belga Forum voor Vredesactie. Nel 2006, infatti, in occasione del Vertice Nato, in Belgio si terranno una serie di attività congiunte: un incontro della rete ad agosto, eventi durante il Vertice ed un contro-vertice a Bruxelles a novembre-dicembre. La Rete inoltre sarà presente a numerosi eventi su disarmo, pace e attivismo dei giovani in tutta Europa.

Si sono costituiti gruppi di lavoro per l'allargamento della rete, per l'organizzazione di eventi, per le azioni creative, per il reperimento fondi e per l'organizzazione di seminari al fine di portare avanti la miriade di idee proposte e condivise. I partecipanti auspicano l'adesione alla Rete di tante/i altre/i giovani, a partire da quei 38 giovani di 23 diverse organizzazioni che si erano dichiarati interessati, pur non potendo partecipare all'assemblea di Milano. Le risorse che verranno predisposte comprendono: una mailing list, un sito web che indichi i referenti per ciascun paese, un kit organizzativo per i giovani attivisti, un calendario degli eventi, un "mercato" delle idee Seguiranno a breve le informazioni su come aderire alla mailing list e il nome definitivo della Rete.

L'obiettivo della Rete dei Giovani appena costituita, oltre naturalmente a favorire lo scambio di esperienze e proposte, E' di entrare in contatto con i giovani di tutta Europa diffondendo notizie ed informazioni su azioni ed eventi al fine di animare una grande Campagna per un'Europa Libera da Armi Nucleari. Queste attività verranno portate avanti nel quadro delle reti esistenti Abolition 2000 Europe e il gruppo di lavoro "Giovani e Disarmo" della rete globale Abolition 2000. I giovani attivisti puntano fin d'ora all'organizzazione di una grande azione all'EUCOM (Comando Europeo delle Forze Armate USA) a Stoccarda nel 2009 - un anno prima della prossima Conferenza di Revisione del Trattato di Non-Proliferazione Nucleare.

L'incontro a Milano E' stato auto-organizzato da Giorgio Alba, Archivio Disarmo (Italia), Sophie Lefeez, Mouvement de la Paix (Francia) e Julia Kramer, Friedenswerkstatt Mutlangen (Germania). Nello scorso mese di maggio, i tre giovani avevano testimoniato il fallimento della VII Conferenza di Revisione dell'NPT a New York. Al termine dell'assemblea di Milano, tutti i partecipanti sono tornati nei loro paesi con una grande carica di entusiasmo ed energia: "se anche solo una minima parte delle idee venute fuori saranno realizzate, l'assemblea avrà raggiunto il suo scopo." Ha commentato Manuela Avigliano, partecipante italiana: "Vedere così tanti giovani che si impegnano per la pace e il disarmo, mi dà speranza per un futuro davvero libero dalla minaccia delle armi nucleari."

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