Assegnato il "Nobel Alternativo" a Quattro Attivisti per i Diritti Umani
Tratto da La Nonviolenza e’ in Cammino

[Dall'agenzia stampa "Misna" (sito: www.misna.org) riprendiamo la seguente notizia]

Un "uomo di medicina" del popolo boscimane, un'avvocatessa malese e due attivisti canadesi per il commercio equo sono i quattro vincitori dell'edizione 2005 del premio "Right Livelihood Award" conosciuto anche come "Premio Nobel alternativo". Il riconoscimento, dice il suo fondatore Jakob von Uexkull, e' indirizzato a persone che abbiano dato "speranza e ispirazione ma anche messo in pratica azioni concrete e soluzioni" per i problemi globali.
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Roy Sesana, settantaseenne boscimane del Botwana, con l'associazione da lui fondata nel 1992 "Popoli indigeni del Kalahari" (First People of Kalahari) ha avviato un movimento di resistenza nonviolenta contro i trasferimenti obbligati del popolo boscimane fuori dalla terre avite del Kalahari, dove sono stati individuati importanti giacimenti diamantiferi a cui ambiscono il governo di Gaborone e investitori privati.

La difesa dei diritti dei migranti poveri in Malesia, in particolare delle decine migliaia di domestiche di origine indonesiana chiuse in abitazioni dove spesso subiscono violenze fisiche e sfruttamento, e' la battaglia che ha fatto meritare il premio a Irene Fernadez, avvocato di Kuala Lumpur.

Maude Barlow, nota in patria per la difesa dei diritti delle donne, e Tony Clarke, sono i due attivisti canadesi premiati per la realizzazione di modelli alternativi di commercio.
Infine una menzione speciale e' andata all'artista messicano Francisco Toledo "per aver dedicato se stesso e la sua arte alla protezione del patrimonio culturale, dell'ambiente naturale e della vita comunitaria del popolo indigeno di Oaxaca".
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La cerimonia di premiazione e' prevista per il 9 dicembre a Stoccolma, presso il parlamento svedese. I vincitori si divideranno i 213.000 euro del premio messo a disposizione da von Uexkull, che nel 1980 inauguro' l'iniziativa vendendo una preziosa collezione di francobolli per finanziare il progetto. Scopo del "Right Livelihood Award" e' di dare attenzione a quei campi della societa' e a quei problemi trascurati dal Nobel "ufficiale".

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