INEQUIVOCABILMENTE
Editoriale della rivista telematica
“La Nonviolenza e’ in Cammino”

Inequivocabilmente la Costituzione della Repubblica Italiana "ripudia la guerra come strumento di offesa alla liberta' degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" (art. 11). La partecipazione italiana allo scellerato crimine dell'infinita guerra terrorista e stragista afghana e' uno sciagurato delitto, complice e fomentatore di terrorismi e massacri ulteriori.

Inequivocabilmente la Costituzione della Repubblica Italiana afferma che "lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica" (art. 10). L'esistenza nel nostro paese di veri e propri campi di concentramento per esseri umani migranti di tutto innocenti, cosi' come la pratica delle espulsioni di persone che in Italia avevano trovato scampo da guerre, dittature, poteri criminali, persecuzioni, fame, morte (espulsioni che quelle persone fuggiasche ricollocano nelle condizioni di pericolo cui erano scampate con la fuga, e
che sovente addirittura le riconsegnano negli artigli dei persecutori da cui erano fuggite), costituiscono un crimine, un crimine tremendo ed infame.

Inequivocabilmente la Costituzione della Repubblica Italiana "riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo" (art. 2). Eppure in Italia servizi segreti che agiscono da terroristi (la Cia, per non far nomi) per conto di governi che agiscono da terroristi (quello statunitense, per non far nomi) rapiscono persone che in quanto nel territorio italiano dovrebbero essere protette dal nostro ordinamento giuridico, e le rapiscono per privarle della liberta' e torturarle in violazione di ogni legge positiva e di ogni massima morale, e lo fanno con la complicita' di settori delle
istituzioni italiane (settori ancora una volta "deviati" - tristo eufemismo per dire che in quelle istituzioni vi sono personaggi che agiscono in flagrante violazione della legalita' democratica cosi' come stabilita dall'ordinamento giuridico della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza contro la disumanita' totalitaria). Ed anche questo e' un delitto scellerato.

Inequivocabilmente l'Italia e' un paese che - con giusto impegno esplicitamente e solennemente assunto nel consesso internazionale – non partecipa dell'onnicida proliferazione delle armi nucleari, e che anzi e' impegnato per il disarmo atomico, consapevole che l'arma atomica e' nemica dell'umanita' intera. L'esistenza in Italia di arsenali atomici di potenze straniere - di cui vi e' ormai purtroppo piena contezza al di la' di ogni ragionevole dubbio sebbene una esplicita e netta conferma ufficiale (che equivarrebbe anche alla confessione di un delitto) ancora non vi sia - e' un
crimine di tali proporzioni che ci vorrebbe qui la penna di Guenther Anders per esprimere in modo adeguato l'indignazione che suscita.
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Inequivocabilmente l'Organizzazione delle Nazioni Unite e tutti gli stati di diritto attestano nei loro piu' impegnativi monumenti e strumenti giuridici che la pace e' una improcrastinabile necessita' per l'intero genere umano. Ed invece continuano le guerre, e la produzione degli strumenti per le guerre e le stragi: continua il riarmo, continua il militarismo.

Inequivocabilmente tutte le grandi tradizioni morali e civili dell'umanita' intera affermano che la civile convivenza si fonda sul principio del non uccidere. Ed ogni giorno assistiamo a nuove stragi di esseri umani.
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Inequivocabilmente manifestare una volonta' di pace richiede che essa si manifesti con condotte di pace.

Inequivocabilmente opporsi alla guerra, alle armi, al militarismo, richiede comportamenti coerenti, che costruiscano pace, dialogo, solidarieta' fra tutti gli esseri umani; richiede la scelta nitida e forte della nonviolenza.

Inequivocabilmente la pace, la giustizia, la convivenza, il riconoscimento di tutti i diritti umani a tutti gli esseri umani, si costruiscono solo con la nonviolenza.
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Fermare le guerre e le stragi. Smilitarizzare e disarmare. Contrastare tutti i terrorismi, contrastare tutte le logiche e gli strumenti del terrore. Difendere ogni umana vita, difendere l'unico mondo che abbiamo in comune. Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Inequivocabilmente.

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