REPORT SETTIMANALE – 1
Progetto Oltremuro
Gerusalemme, 27/05/2007

Alcune foto da Ramallah

Summer Camps
Le informazioni generali sui campi della zona di Hebron rimangono invariate.
La referente di Ta’ayush che si occupa dei campi è partita oggi per una settimana di vacanza, per cui tutto è fermo. Abbiamo concordato che mi accorderò io con il responsabile del South Hebron Committee per cercare di fissare le date per il capo a Tuwani il prima possibile.
L’incontro con Yousef al centro giovanile di Jenin è fissato per martedì mattina.
Ho fatto due visite al centro per l’infanzia Zuhur di Shu’fat, che si è rivelata una realtà molto interessante, nel contesto di un campo profughi povero, degradato e chiuso. Il centro ha in programma un summer camp per bambini misti dai 3 ai 6 anni, e solo per bambine fino agli 11-12 anni, che durerà tutto il mese di luglio al mattino. Le date ovviamente non coincidono con i viaggi già in programma, ma potrebbero rivelarsi una proposta per eventuali volontari a latere.
Eleonora, una dei due tutor per i campi, ha un problema di salute che le impedisce di confermare fin d’ora al 100% la sua presenza. Nell’eventualità in cui non possa partire, propongo una possibile via d’uscita: un’amica sudafricana (che ha studiato al Master con me e che conosce bene il contesto medio oriente) che lavora in Giordania sarà qui una ventina di giorni in agosto, le ho proposto se sarebbe stata disponibile a una sostituzione improvvisata e mi ha detto di si. Fabio Cea verrà comunque, anche nel caso Eleonora non si senta di partire.

Braccialetti per sostegno al comitato di Bil’in
I braccialetti sono stati acquistati e spediti (dopo lunghe contrattazioni, il meglio che ho potuto strappare è 410 braccialetti al costo totale di 1000 NIS, più 142 NIS di spese di spedizione), dovrebbero arrivare in Italia entro un paio di giorni.

Ufficio a Casa Palestina
L’ufficio funziona ormai regolarmente e a pieno ritmo.
Ho stampato dei “caserecci” biglietti da visita, visto che mi venivano spesso richiesti, e ordinato i timbri.
La connessione internet funziona (per ora il wireless, non è chiaro se anche via cavo, devo comprare un cavo di rete e provare, perciò sto usando il mio portatile).
Ho installato i programmi di gestione posta elettronica sul computer di CISS.

Incontri con gruppi e reti pacifisti in loco
La manifestazione “hug Jerusalem” si è rivelata piuttosto deludente...evento New Age poco partecipato e piuttosto superficiale. Luca Tommasini, con cui sono andata, è ancora più impietoso nel descriverla...è in previsione un’analoga manifestazione il 5 giugno nell’ambito delle attività di IPCRI per l’anniversario.
Ho avuto una conversazione informale con Patrizia dell’Associazione Orlando (che ha avuto il mio contatto da Carla Biavati), che ci propone una collaborazione su un progetto che vorrebbe realizzare (monitoraggio e valutazione-follow up dei numerosi interventi che portano in Italia gruppi di ragazzi israeliani e palestinesi e che a suo parere poi non vengono seguiti...belle opportunità di scambio ma che restano eventi una tantum nella vita di questi ragazzi).
Lunedì pomeriggio è previsto un incontro con la Prof. Ada Lanni a casa Palestina.
Mercoledì pomeriggio c’è un interessante incontro su “current security crisis”, sempre a cura di IPCRI.
Il 1-2-3 si svolge un incontro internazionale dei partiti comunisti con tema la questione israelo-palestinese, al Notre Dame. Si attendono numerosi partecipanti dalla West Bank. Non è un incontro pubblico, ma ho avuto un invito per il dibattito di sabato e uno (ben più interessante) per la serata preparatoria all’incontro di domenica (tutti i gruppi pacifisti di donne che aderiscono al meeting si trovano per proporre un panel comune).
Il 5-6-7 giugno mi sono iscritta per partecipare ai lavori della conferenza internazionale organizzata da ICRC-The Minerva Center for Human Rights-Konrad Adenauer Stiftung dal titolo “40 Years after 1967: Reappraising the Role and Limits of the Legal Discorse on Occupation in the Israeli-Palestinian context”.
Il terzetto è noto per la sua neutralità a volte disarmante, ma le tematiche previste nel programma e gli ospiti che parleranno (israeliani e palestinesi, ma anche stranieri) meritano di andare a sentire. Si divide tra Tel Aviv e la Hebrew University.
IPCRI e Kabush (piattaforma di organizzazioni israeliane on HR) stanno organizzando numerose attività per gli stessi giorni.


Incontri istituzionali
Ho parlato con Clara Borio, segretaria del Dott. Aloi, che mi ha fortemente consigliato di presentare ufficialmente il progetto di Assopace a Maurizio Barbieri (UTL), coordinatore delle ONG.
Maurizio già sa dell’incarico, ma lei suggerisce di dare una piega più formale, che è una buona cosa sia per i rapporti con UTL e Consolato, sia nel caso il progetto prenda forme più istituzionali.

Conferenza S. Anna di Stazzema
Dopo numerose telefonate con Iris, sono riuscita a parlare direttamente con Noa, che è la coordinatrice di Peace Now per la zona di Gerusalemme.
Era molto perplessa rispetto all’incontro in Italia, in quanto le erano state riferite informazioni un po’ confuse (e anche sbagliate) sulle aspettative e sul tipo di incontro.
Ciò chiarito, resta in sospeso la sua disponibilità per un precedente impegno il 16, cosa che avrebbe dovuto confermarmi stamattina ma non ha fatto. Avevamo anche un parziale appuntamento per domenica sera alle 20.00. non si è fatta sentire, e al numero dell’ufficio che mi ha lasciato non risponde nessuno. Le ho scritto una mail sperando di poterla incontrare domani al più presto.

Approfondimento tematico
Ho quasi terminato un report sull’Occupazione di Gerusalemme e il 40 anniversario. Lo spedirò in Italia entro domani sera.


Cristina Graziani
Ufficio di Coordinamento per le Presenze Civili di Pace in Palestina e Israele c/o Casa Palestina
Ikhwan al-Safa rd. 4, Wadi el Joz -East Jerusalem
mail: jerusalem@assopace.org

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