L’esercito Israeliano Dichiara Bil’in e Nil’in Zone Militari Chiuse il Venerdi’
Per i Prossimi 6 Mesi
di Luisa Morgantini

Associazione per la Pace
Rete Internazionale per la Resistenza popolare nonviolenta

Venerdi 19 aprile iniziative locali e internazionali contro il divieto israeliano

 

La mattina del 15 marzo 2010 le autorità militari israeliane hanno dichiarato “zone militari chiuse” i villaggi di Bil’in e Nil’in ogni venerdì, dalle 8 del mattino alle 8 di sera, per un periodo di sei mesi.

 

Dopo l’ondata di repressione contro i Comitati Popolari di Resistenza Nonviolenta nei villaggi palestinesi in Cisgiordania, una nuova misura repressiva investe i protagonisti delle manifestazioni nonviolente del venerdì, nel tentativo di porre nuove limitazioni e ostacoli allo svolgimento delle dimostrazioni, e la partecipazione dei cittadini israeliani e internazionali. Ogni venerdì per i prossimi sei mesi, tutti gli attivisti israeliani e internazionali dovranno lasciare i villaggi di Bil’in e Nil’in fino alle 8 di sera, pena la deportazione o l’arresto da parte dei soldati.

 

Un provvedimento, questo, che s’inserisce nel solco della politica di soppressione da parte delle autorità israeliane dei Comitati Popolari di Resistenza Nonviolenta, mentre si allarga la protesta popolare non solo nei villaggi di Bi'lin e Nil'in ma anche ad al’Massara, Nabi Saleh, Dein Nidham e Sheik Jarrah, ed a poche settimane dalla V Conferenza Internazionale di Bil’in, per la quale sono attesi, come di consueto, attivisti e membri della società civile da tutto il mondo.

 

Un’azione che ha come scopo evidente quello di impedire ogni forma di resistenza popolare nonviolenta contro l’occupazione israeliana delle terre palestinesi e la costruzione del Muro dell’Apartheid, e l'appoggio di cittadini israeliani e internazionali che il movimento riceve ormai da cinque anni.

 

Come Rete Internazionale esprimiamo la nostra più viva e totale solidarietà ai Comitati Popolari e ai cittadini israeliani e internazionali che creativamente e coraggiosamente portano avanti la resistenza nonviolenta nonostante la campagna repressiva, i raid notturni e gli arresti dei loro componenti, e siamo certi troveranno i modi per manifestare.

 

Invitiamo ad organizzare iniziative locali e internazionali per venerdì 19 Aprile in difesa del diritto a manifestare e in solidarietà con i Comitati Popolari Palestinesi, per la fine dell'occupazione militare israeliana.

 

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