Video: Bi’lin, Giornalista Picchiato Mentre Filma Raid

Haitham Al-Khatib è un giornalista e attivista di Bi’lin, villaggio della Cisgiordania. Nella notte tra il 23 e il 24 novembre ha filmato l’arresto di un adolescente, Mohammed, figlio di Adeeb Abu Rahme, da 17 mesi in carcere, accusato di “incitamento”.

Ramallah, 24 novembre 2010, Nena News (foto Haitham al Khatib) – Erano le due e trenta della notte, tra il 23 e il 24 novembre, quando l’esercito israeliano ha di nuovo fatto incursione a Bi’lin, villaggio della Cisgiordania dove il comitato popolare locale da anni protesta contro la costruzione del muro e l’espansione delle colonie. Perquisendo la casa di Adeeb Abu Rahme, figura di spicco del movimento di lotta popolare non violenta, che nonostante la sentenza prevista di 12 mesi di carcere, è ancora in prigione, da 17 mesi, con l’accusa di “incitamento”. 

Haitham Al Khatib, giornalista e attivista palestinese di Bi’lin, che da anni collabora con l’associazione israeliana B’Tselem, è stato svegliato dalle urla di giovani donne del quartiere. Con un altro giornalista e documentarista, Hamde Abu Rahme, ha tentato di filmare il raid notturno dell’esercito israeliano, venuto ad arrestare Mohammed Abu Rahme, figlio di Adeeb.  

Mohammed, non ancora sedicenne, è stato picchiato nel corso dell’arresto, nella sua abitazione dove vive con la madre e sei sorelle, mentre l’intera famiglia dormiva, hanno dichiarato gli attivisti del villaggio. Haitham arrivato sul posto per filmare con la sua videocamera l’arresto di Mohammed, è stato prima fermato poi maltrattato dai soldati israeliani, che gli hanno danneggiato la videocamera. 

Vedi il video al seguente LINK:  http://www.youtube.com/watch?v=iuROwpAYZPU&feature=player_embedded

Sabato scorso un altro adolescente palestinese, Mohammed Awad è stato arrestato dall’esercito israeliano, insieme a cinque attivisti internazionali e israeliani, nel villaggio di Beit Omar (vale di Saffa) dove da mesi i residenti protestano contro l’espansione del vicino insediamento illegale di Karmei Tsur. Mentre gli attivisti sono stati rilasciati, Mohammed è stato portato alla prigione militare di Ofer, senza che finora la famiglia ne abbia alcuna notizia. Nena News


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