Dopotutto - ha affermato la consigliera Cinzia Bottene - il compito
di difendere la città e il territorio è rimasto in mano ai cittadini
Turi e Agnese hanno fatto bene.
Lista Civica "Vicenza Libera – No Dal Molin"


giovedì 12 novembre 2009

Turi Vaccaro, pacifista siciliano, assieme ad Agnese, cittadina di Vicenza e attivista del movimento contro la nuova base Usa, hanno compiuto ieri un’azione simbolica e pacifica, piantando dei fiori all’interno dell’area del cantiere, venendo per questo fermati e, nel caso di Turi Vaccaro, rinchiuso nel carcere di S. Pio X°.

"Questo dimostra – continua la Bottene – che i cittadini continuano ad assumersi la responsabilità di agire, anche attraverso azioni come questa, per difendere la città da questo scempio. Altri hanno preferito adeguarsi al realismo della politica anziché continuare a stare a fianco dei propri concittadini".

"Mi auguro che, al di là della posizione di ognuno di noi – conclude la consigliera comunale – questa sera ci si trovi tutti assieme, compresi i promotori locali della marcia della pace e gli esponenti della maggioranza comunale che tale marcia ha patrocinato, a dimostrare la nostra più totale solidarietà con un’azione pacifica e nonviolenta e chiedere la liberazione di Turi, la cui unica colpa è quella di aver trasformato in strumento concreto il pensiero gandhiano. Quanto è avvenuto ieri è dettato dalla volontà di continuare a battersi contro il sopruso che la città sta subendo che, a differenza dell’amministrazione comunale, in tantissimi cittadini vicentini non è venuta meno."


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