Nuove armi sperimentate a Gaza: popolazione a rischio mutazioni genetiche

Biopsie delle vittime condotte in tre universit: Roma, Chalmer (Svezia) e Beirut (Libano)

 

COMUNICATO STAMPA

 

10 maggio 2010

Metalli tossici ma anche sostanze carcinogene, in grado cio di provocare mutazioni genetiche. E' quanto stato individuato nei tessuti di alcune persone ferite a Gaza durante le operazioni militari israeliane del 2006 e del 2009.

 

L'indagine ha riguardato ferite provocate da armi che non hanno lasciato schegge o frammenti nel corpo delle persone colpite, una partcolarit segnalata pi volte dai medici di Gaza, che indica l'impiego di armi sperimentali sconosciute, i cui effetti sono ancora da accertare completamente. La ricerca, che ha messo a confronto il contenuto di 32 elementi rilevati dalle biopsie, attraverso analisi di spettrometria di massa effettuate in tre diverse universit, La Sapienza di Roma, l'universit di Chalmer (Svezia) e l'universit di Beirut (Libano), stata coordinata da New Weapons Research Group (Nwrg), una commissione indipendente di scienziati ed esperti basata in Italia che studia l'impiego delle armi non convenzionali per investigare loro effetti di medio periodo sui residenti delle aree in cui vengono utilizzate. La rilevante presenza di metalli tossici e carcinogeni indica rischi diretti per i sopravvissuti ma anche di contaminazione ambientale.

 

I tessuti sono stati prelevati da medici dell'ospedale Shifa di Gaza, che hanno collaborato a questa ricerca, e che hanno classificato il tipo di ferita delle vittime. L'analisi stata realizzata su 16 campioni di tessuto appartenenti a 13 vittime. I campioni che fanno riferimento alle prime quattro persone risalgono al giugno 2006, periodo dell'operazione piogge estive. Quelli che appartengono alle altre 9 sono state invece raccolti nella prima settimana del gennaio 2009, nel corso dell'operazione piombo fuso. Tutti i tessuti sono stati esaminati in ciascuna delle tre universit.

 

Sono stati individuati quattro tipi di ferite: carbonizzazione (nello studio indicato con C), bruciature superficiali (nello studio indicato con B), bruciature da fosforo bianco (nello studio indicato con M) e amputazioni (indicato con A). Gli elementi di cui stata rilevata la presenza pi significativa, in quantit molto superiore a quella rilevata nei tessuti normali, sono:

 

Alcuni di questi elementi sono carcinogeni (mercurio, arsenico, cadmio, cromo nichel e uranio), altri potenzialmente carcinogeni (cobalto, vanadio), altri ancora fetotossici (alluminio, mercurio, rame, bario, piombo, manganese). I primi sono in grado di produrre mutazioni genetiche; i secondi provocano questo effetto negli animali ma non dimostrato che facciano altrettanto nelluomo; i terzi hanno effetti tossici per le persone e provocano danni anche per il nascituro nel caso di donne incinte: sono in grado, in particolare l'alluminio, di oltrepassare la placenta e danneggiare lembrione o il feto. Tutti i metalli trovati in quantit superiori ai controlli, inoltre, sono capaci anche di causare patologie croniche dellapparato respiratorio, renale e riproduttivo e della pelle.

 

La differente combinazione della presenza e della quantit di questi metalli rappresenta una firma metallica, illustrata nella figura di seguito:

 

 

La firma metallica dei diversi tipi di ferita: rosso quantit molto elevate in tutte le biopsie; arancio quantit molto elevate solo in alcune delle biopsie; azzurro valori comparabili a quelli di derma normale. A-con arti inferiori amputati dallarma; B bruciature; C-severamente carbonizzati; M-ferite multiple da fosforo bianco.

 

 

Nessuno – spiega Paola Manduca, che insegna genetica all'universit di Genova, portavoce del New Weapons Research Group – aveva mai condotto questo tipo di analisi bioptica su campioni di tessuto appartenenti a feriti. Noi abbiamo focalizzato lo studio su ferite prodotte da armi che non lasciano schegge e frammenti perch ferite di questo tipo sono state riportate ripetutamente dai medici a Gaza e perch esistono armi sviluppate negli ultimi anni con il criterio di non lasciare frammenti nel corpo. Abbiamo deciso di usare questo tipo di analisi per verificare la presenza, nelle armi che producono ferite amputanti e carbonizzanti, di metalli che si depositano sulla pelle e dentro il derma nella sede della ferita.

 

La presenza – prosegue – di metalli in queste armi che non lasciano frammenti era stata ipotizzata, ma mai provata prima. Con nostra sorpresa, oltre a identificare i metalli presenti nelle armi amputanti, anche le bruciature da fosforo bianco contengono metalli in quantit elevate. La presenza di metalli in tutte queste armi implica anche la loro diffusione nell'ambiente in quantit ed in un'area di dimensioni a noi ignote, variabili secondo il tipo di arma. Questi metalli sono dunque anche inalati dalla persona ferita e da chi si trovava nelle adiacenze anche dopo l'attacco militare. La presenza di questi metalli comporta cos un rischio sia per le persone coinvolte direttamente, che per quelle che invece non sono state colpite.

 

L'indagine fa seguito a due ricerche analoghe del Nwrg. La prima, pubblicata il 17 dicembre 2009, aveva individuato la presenza di metalli tossici nelle aree di crateri prodotti dai bombardamenti israeliani a Gaza, indicando una contaminazione del suolo che, associata alle precarie condizioni di vita, in particolare nei campi profughi, espone la popolazione al rischio di venire in contatto con sostanze velenose. La seconda ricerca, pubblicata il 17 marzo scorso, aveva evidenziato tracce di metalli tossici in campioni di capelli di bambini palestinesi che vivono nella Striscia di Gaza, in precarie condizioni abitative, esposte a livello del suolo a venti e polvere, nelle aree colpite dai bombardamenti israeliani, aggravate dalla impossibilit a ricostruire imposta dal blocco israeliano allingresso di materiali e strumenti edili.

 

 

 

 

Biopsie: esempi delle ferite da cui sono stati raccolti i campioni esaminati, per tipologia

 

A                             B                        C                        M

          

 

 

 

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