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Scritto il 2010-05-29 in News

Ultim'ora dalla nave '8.000' della Freedom Flotilla: 'La notizia degli arresti è falsa'
di Angela Lano.

Acque internazionali al largo della costa cipriota.

Sabato 29 maggio 2010.

La nave "8.000" della Freedom Flotilla si trova ancora in acque internazionali, davanti alle coste greco-cipriote, in attesa di imbarcare il gruppo di parlamentari di vari Paesi europei che si trovano nella Repubblica di Cipro.

Il governo greco-cipriota, però, si rifiuta di lasciarli imbarcare sulla nave "8.000", quindi è attualmente in corso un braccio di ferro.

Il governo greco-cipriota, in questo frangente, sta dimostrando una forte vicinanza agli interessi israeliani, in considerazione del suo boicottaggio dell'iniziativa umanitaria.

Ieri, 28 maggio, mentre la nave "8.000" si trovava in acque greco-cipriote, la Marina della Repubblica di Cipro ci ha raggiunti intimandoci di lasciare le sue acque territoriali, mentre eravamo in attesa dei suddetti parlamentari.

Questa delegazione di parlamentari è certamente importante per la buona riuscita della Freedom Flotilla, la cui missione è quella di portare tonnellate di aiuti alla popolazione embargati della Striscia di Gaza.

Quindi, nessuna collaborazione da parte del governo greco-cipriota, ma solo un'azione di ostacolo e di disturbo, in attesa degli ostacoli diretti che proverranno da parte israeliana.

Ricordiamo che siamo in mare da giorni. Le altre navi della Freedom Flotilla ci attendono al largo, in attesa che si sblocchi questa situazione.

Nel frattempo, il traduttore del gruppo di reporter della nave "8.000", 'Abd el-Jaber Tamimi, cittadino italiano, ha avuto un malore ed è in attesa di essere portato in un ospedale. Un primo tentativo di caricarlo su un elicottero, però, è andato a vuoto, perché il cavo d'acciaio al quale era stato assicurato, assieme ad un soccorritore, si è spezzato, provocando una rovinosa caduta dei due, per fortuna senza conseguenze gravi. Verrà fatto un secondo tentativo. Le altre persone a bordo della nave "8.000" stanno bene.

Quanto alle notizie relative a presunti "arresti" a Cipro, tra cui quello della sottoscritta e del tenore Joe Fallisi (che non appartengono al PBC), diramate ieri da varie agenzie, esse sono prive di alcun fondamento, poiché non siamo mai scesi dalla nave "8.000", la quale - come detto - è addirittura stata invitata a lasciare le acque territoriali cipriote ed al momento, pertanto, si trova in acque internazionali.


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