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18 settembre 2010

Viva Palestina e Flotilla 2 ai Nastri di Partenza

Si intensifica la preparazione dei convogli navali e terrestri decisi a rompere il blocco di Gaza attuato da Israele. Oggi dovrebbero cominciare a partire via terra i primi attivisti di Viva Palestina, ad ottobre tocchera' a quelli della Flotilla 2. Sicura la partecipazione di almeno una nave italiana.

Roma, 18 settembre 2010, Nena News – Accellera la preparazione dei convogli terrestri e marittimi che nelle prossime settimane proveranno a rompere il blocco che Israele – con la collaborazione egiziana – attua intorno alla Striscia di Gaza. Non hanno scoraggiato i promotori l’uccisione di nove civili turchi compiuta in acque internazionali il 31 maggio scorso da un commando israeliano a bordo della nave Mavi Marmara diretta a Gaza e l’atteggiamento di Stati Uniti, Europa e persino di diversi paesi arabi contrari ad altri tentativi di violare il blocco israeliano.

Rispetto alla prima Flotilla – fermata da Israele con la forza -  questa volta le navi saranno molte di più ed esiste un maggiore coordinamento fra le diverse organizzazioni internazionali, sia laiche che legate ad associazioni islamiche. Attualmente sono in fase di preparazione – in modo particolare dalla European Campaign to Break the Siege on Gaza – una quindicina di navi ma è possibile che se ne aggiungano altre, sia dall’Europa che dagli Stati Uniti. Sicura al momento la partecipazione anche di una nave italiana, alla quale potrebbe aggiungersi una seconda imbarcazione. Sino ad oggi più di 10mila persone, solo in Europa, hanno chiesto di salire a bordo delle navi dirette a Gaza. Troppe rispetto ai posti disponibili hanno comunicato gli organizzatori e le associazioni coinvolte che, allo stesso tempo, hanno avviato una serie di iniziative per preparare le opinioni pubbliche nei vari paesi.

Procede a tutto vapore la campagna Viva Palestina. Oggi dovrebbero partire via terra centinaia di autoveicoli. Il convoglio  e’ costituito da tre rami: uno da Londra, uno da Casablanca e il terzo da Doha. La colonna che lascerà Londra viaggerà attraverso la Francia, l’Italia, la Grecia, la Turchia, la Siria e l’Egitto per entrare a Gaza per il valico di Rafah. Al convoglio si potranno unire veicoli e attivisti in ogni paese attraversato. Due tappe sono previste in Italia, (Torino il 21 e Milano il 22). Dal nostro paese partiranno circa sette automezzi (incluse due ambulanze). L’obiettivo è di entrare a Gaza con 500 veicoli dei quali 150 dall’Europa. (red) Nena News

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