The Nation e successivamente sul Palestine Chronicle
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17 dicembre 2010

Israele: Sradica i Beduini con l’Aiuto degli Evangelisti
di Neve Gordon
Docente universitario
tradotto da Barbara Gagliardi

Cristiani sionisti provenienti da Usa e Regno Unito hanno indirettamente finanziato l’ennesima operazione di demolizione del villaggio di Arakib, nel Neghev.

Gerusalemme, 17 dicembre, Nena News – Nonostante sia la settima demolizione, dallo scorso luglio, questa volta la distruzione del villaggio beduino di Al-Arakib, nel Negev israeliano, è diversa. La differenza non è dovuta al fatto che gli abitanti senza casa, questa volta, hanno a che fare con l’inverno del deserto, né consiste nella circostanza che i bulldozer hanno cominciato a radere al suolo le case pochi minuti prima che quaranta bambini partissero per la scuola, imprimendo, quindi, un’altra scena di violenza nella loro memoria. Piuttosto, la demolizione  è diversa, perché questa volta sono stati coinvolti gli evangelisti cristiani provenienti dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra.

Lo so per certo perché, accanto alla case demolite, il Fondo Nazionale Ebraico ha messo un grosso cartello che recita “GOD-TV FOREST”, una generosa donazione fatta da GOD-TV ha reso disponibili 1.000.000 di alberelli da piantare nella terra di Israele e prevede anche la realizzazione di progetti idrici in tutto il Negev. GOD-TV giustifica questo contributo citando il libro del profeta Isaia: «cambierò il deserto in specchi d’acqua e la terra arida in sorgenti».

L’obiettivo del Fondo Nazionale Ebraico, tuttavia, non è altruista, ma consiste piuttosto nel piantare un bosco di pini o di eucalipti sulla terra del deserto in modo che i beduini non possano tornare alle loro case ancestrali. La pratica del piantare foreste, nel tentativo di ebraicizzare altro territorio, non è affatto nuova. Subito dopo la creazione di Israele, nel 1948, il JNF ha piantato milioni di alberi per coprire i resti dei villaggi palestinesi che erano stati distrutti durante o dopo la guerra. L’obiettivo era quello di contribuire ad assicurarsi che i 750.000 residenti palestinesi, fuggiti o espulsi durante la guerra, non sarebbero mai tornati nei loro villaggi e di nascondere il fatto che fossero stati i legittimi proprietari della terra prima che venisse creato lo Stato di Israele. In questo modo decine di villaggi palestinesi sono scomparsi dal paesaggio, e i campi sono stati trasformati in parchi per picnic, contribuendo così a produrre una amnesia nazionale per quanto riguarda la Nakba palestinese.

Per diversi anni, ho pensato che questa pratica fosse stata interrotta, ma grazie ai nuovi «compagni di letto» del JNF e alla generosa donazione di Rory e Wendy Alec, che hanno fondato il canale televisivo evangelico internazionale GOD-TV, nei prossimi mesi sarà piantato un milione di alberelli su terreni appartenenti alle popolazioni di beduini. GOD-TV può permettersi regali sontuosi, dal momento che vanta un audience di quasi mezzo miliardo di persone, con 20 milioni negli Stati Uniti e 14 milioni in Gran Bretagna.

Il canale televisivo funziona regolarmente con leader evangelici come Joyce Meyer, Creflo Dollar, Benny Hinn, Kenneth Copeland e John Hagee, alcuni dei quali sposano il Dispensazionalismo Cristiano e credono che tutti gli ebrei debbano convertirsi al cristianesimo prima della Seconda Venuta.

Gli spettatori sono invitati ad aprire i loro portafogli, al fine di «seminare un seme di Dio». In questo caso, le donazioni sembra che siano state effettivamente destinate alla semina, ma questi sono semi di odio e di lotta. Sono antitetici alla profezia di Isaia sulla gente che trasforma le proprie spade in vomeri, le proprie lance in falci. Infatti, se Isaia fosse vivo oggi, probabilmente sarebbe tra i primi a sdraiarsi di fronte ai bulldozer nel tentativo di fermare la distruzione delle case dei beduini. Nena News

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