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10/12/2010

Appello politici europei: ''Ue sia più rigida nei confronti di Israele''
Ventisei ex leader chiedono il riconoscimento d'un futuro Stato palestinese con Gerusalemme est capitale

Un appello pubblico all'Ue affinchè svolga un ruolo più attivo in Medio Oriente, neghi ogni rafforzamento delle relazioni con Israele in assenza di un congelamento delle colonie e annunci fin d'ora il riconoscimento d'un futuro Stato palestinese con Gerusalemme est capitale è stato lanciato da 26 ex leader politici europei. Lo riferisce il giornale liberal israeliano Haaretz. L'iniziativa - partorita dopo il fallito tentativo di Washington di convincere Israele a una moratoria edilizia di ulteriori tre mesi negli insediamenti - è sostenuta da nomi noti della politica europea degli ultimi anni: il primo della lista è quello dell'ex presidente tedesco Richard von Weizsacher, ma fra gli altri - oltre all'ex presidente del consiglio italiano ed ex capo della commissione europea, Romano Prodi - spiccano anche Javier Solana (già ministro degli Esteri di Madrid, segretario generale della Nato e capo della diplomazia Ue), l'ex premier spagnolo Felipe Gonzales e la ex presidente irlandese Mary Robinson. Nel documento si chiede che l'Unione Europea - che ha deplorato il "no" israeliano sulla moratoria, ma senza assumere passi concreti - si affianchi con maggiore determinazione agli Usa sul fronte del processo di pace. Così suggeriscono a Bruxelles di congelare ogni ipotesi di "upgrade" delle relazioni con Israele fino a quando lo Stato ebraico non avrà accettato a sua volta di "congelare le attività di colonizzazione" nei territori occupati dal 1967, sia in Cisgiordania sia a Gerusalemme est. I firmatari riconoscono inoltre il diritto dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) di chiedere sostegno internazionale di fronte all'impasse negoziale e raccomandano all'Ue di confermare formalmente il rifiuto di ogni modifica unilaterale dei confini del 1967 (in base ai quali i palestinesi possono rivendicare la sovranità sull'intera Cisgiordania, la Striscia di Gaza e Gerusalemme est).

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