Prima sessione Internazionale del Tribunale Russell per la Palestina

Barcellona, 1,2,3 marzo 2010

Con il sostegno della Bertrand Russell Peace Foundation Ltd


La prima sessione internazionale del Tribunale Russell per la Palestina (TRP) avrà luogo a Barcellona dal 1° al 3 marzo 2010. Il Tribunale costituito a Barcellona avrà come scopo quello di esaminare in che misura l’Unione Europea e i suoi Stati membri si siano resi complici dell’occupazione in corso dei Territori Palestinesi, e delle violazioni dei diritti del popolo palestinese, commesse da Israele. Una giuria composta da personalità d’eccezione siederà per rendere le sue conclusioni. Dopo aver ascoltato relazioni espositive in merito alle violazioni della legalità internazionale commesse dallo Stato di Israele, la giuria del TRP comincerà ad esaminare la politica e le pratiche dell’Unione Europea e dei suoi Stati membri nelle loro relazioni con Israele - potenza occupante – per stabilire in quale misura queste siano compatibili con i loro obblighi derivanti dal Diritto Internazionale.

Sei le questioni principali, esposte da esperti e testimoni, che saranno presentate alla giuria del Tribunale.

1 Se l’Unione Europea e i suoi Stati membri siano venuti meno ai loro obblighi di promuovere e far rispettare il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese; se abbiano collaborato per porre fine a tutte le gravi violazioni di questo diritto o se ne abbiano favorito la violazione;

2 Se l’Unione Europea e gli Stati membri siano venuti meno ai loro obblighi di far rispettare il Diritto Internazionale Umanitario nei confronti del Popolo palestinese, e in ciò che concerne l’assedio della Striscia di Gaza e l’operazione militare israeliana “Piombo Fuso”, che si è protratta dal 27 dicembre 2008 al 18 gennaio 2009; se abbiano collaborato per porre fine a tutte le gravi violazioni di questo diritto o se ne abbiano favorito la violazione;

3 Se l’Unione Europea e gli Stati membri siano venuti meno ai loro obblighi di far rispettare il Diritto Internazionale Umanitario del popolo palestinese alla sovranità sulle proprie risorse naturali e per quanto concerne l’edificazione di colonie e la sottrazione delle risorse naturali commessa da Israele nei Territori Palestinesi. se abbiano collaborato per porre fine a tutte le gravi violazioni di questo diritto o se ne abbiano favorito la violazione;

4 Se l’Unione Europea e gli Stati membri siano venuti meno ai loro obblighi di far rispettare il Diritto Internazionale Umanitario, il principio di non-acquisizione di territori tramite la forza e il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese in ciò che concerne l’annessione da parte di Israele di Gerusalemme Est; se abbiano collaborato per porre fine a tutte le gravi violazioni di questo diritto o se ne abbiano favorito la violazione;

5 Se l’Unione Europea e gli Stati membri siano venuti meno ai loro obblighi di far rispettare il Diritto Internazionale per ciò che concerne la costruzione del Muro da parte di Israele nei Territori palestinesi; se abbiano collaborato per porre fine a tutte le gravi violazioni di questo diritto o se ne abbiano favorito la violazione;

6 Visto quanto sopra, se l’Unione Europea e i suoi Stati membri siano venuti meno ai loro obblighi di far rispettare il Diritto Internazionale e il Diritto Europeo nel quadro degli accordi  siglati tra l’Unione Europea stessa e lo Stato di Israele.

Le personalità che hanno danno la loro disponibilità ad essere membri della giuria sono:

Mairead Corrigan Maguire (premio Nobel per la pace nel 1976, Irlanda del Nord)

Juan Tapia Guzman (Giudice, Cile)

Gisèle Halimi (Avvocato, già ambasciatore dell’Unesco, Francia)

Cynthia McKinney (politica statunitense, Green Party, Usa)

Michael Mansfield (Avvocato, Presidente dell’Haldane Society Socialist Lawyers, Gran Bretagna)
José Antonio Martin Pallin (Magistrato Emerito della Corte Suprema, Spagna)
Ronnie Kasrils (Autore e attivista, Sud Africa)

Alberto San Juan (Attore, Spagna)

Aminata Traoré Auteur, (Politica e attivista, Mali)

Infine, i Capi di Stato e i Ministri degli Esteri dei Paesi dell’Unione Europea, oltre al Presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso, al Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy, e all’Alto Rappresentante UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Catherine Ashton, sono stati informati dello svolgimento della sessione del Tribunale, e sono stati invitati a presentare argomentazioni per la difesa, se lo desiderano.

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