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18/03/2011

Israele, Bil'in e Na'alin: 'Zona militare chiusa'

L'editto che impone restrizioni nei due villaggi cisgiordani, volta a sedare le proteste contro la costruzione di un muro attorno alla regione, rimarrà in vigore per sei mesi

Un editto emanato dalle Forze di difesa israeliane (Idf) ha dichiarato "zona militare chiusa" i villaggi cisgiordani di Bil'in e Na'alin, limitando gli spostamenti al loro interno fino al 17 agosto prossimo: la decisione è stata firmata il 17 febbraio dal generale Avi Mizrahi, capo del Comando centrale dell'esercito.

Nei due villaggi, spesso le proteste contro la barriera che Israele sta costruendo attorno alla Cisgiordania sono sfociate in violenza: per più di cinque anni, ogni venerdì si sono verificati scontri tra le forze di sicurezza e i dimostranti (e due persone hanno perso la vita) così si è deciso di imporre una restrizione sull'intera area di Na'alin e nella fascia di terra compresa fra il muro e le zone edificate di Bil'in.

Negli anni passati, l'Idf e il servizio di sicurezza hanno messo in atto varie tattiche per porre fine alle proteste (inclusi arresti di massa, operazioni notturne, restrizione dei movimenti su territorio israeliano degli attivisti), dichiarate poi inappropriate da una corte militare.

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