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16/03/2011

Gaza, il bastone e la carota
di Luca Galassi

Abbas apre a Haniyeh: 'Pronto a venire nella Striscia anche domani', mentre Hamas reprime con la violenza le manifestazioni per l'unità nazionale

Il capo del Consiglio legislativo di Gaza, Ismail Haniyeh, ha oggi ufficialmente aperto al dialogo con il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen. Quest'ultimo si è detto pronto a recarsi nella Striscia di Gaza "anche domani" per vagliare le opzioni necessarie alla riconciliazione con il movimento islamico che controlla la Striscia. Sarebbe la prima visita del leader palestinese a Gaza dopo le elezioni del 2006 e la presa del potere con la forza da parte di Hamas nel 2007. Il leader di al-Fatah si e' detto anche disponibile a rinviare la formazione di un nuovo governo in Cisgiordania per arrivare a un accordo di unità nazionale con Hamas.

Il primo passo verso un processo di distensione tra le due fazioni è stato compiuto all'indomani della grande manifestazione di ieri, durante la quale migliaia di persone sono scese in strada nei Territori Occupati per chiedere la fine delle ostilità tra Hamas e Fatah. A Gaza, i cortei dei giovani del 15 marzo, movimento creato alcuni mesi fa sulla base di un manifesto che elenca le richieste della popolazione palestinese per un futuro di unità, sono stati attaccati dai poliziotti di Hamas. Circa trecento ragazzi sono stati feriti. Stesso trattamento è stato riservato dagli agenti della sicurezza di Hamas ai partecipanti al corteo organizzato dagli studenti dell'università di al-Zahar stamani. Le contestazioni di oggi erano state organizzate in protesta contro la repressione di ieri. Del migliaio circa di partecipanti, alcune decine sarebbero stati contusi.

Se dall'annunciato futuro incontro tra Haniyeh e Abu Mazen dovessereo emergere indicazioni positive, il leader dell'Anp ha detto che le discussioni potrebbero prendere la direzione di accordi per un possibile esecutivo di unità nazionale. L'obiettivo, per Abu Mazen, è lo svolgimento in tempi rapidi - entro sei mesi - di elezioni amministrative, legislative e presidenziali. Da Ramallah arrivano indicazioni per una consultazione tra luglio e settembre, ma Hamas ha sempre rifiutato di far tenere elezioni nella sua roccaforte. Il portavoce del movimento, Sami Abu Zuhriv, ha tuttavia salutato con soddisfazione l'apertura di Abu Mazen, dichiarando che Hamas mantiene comunque una riserva: "Dovremo verificare questa apertura attraverso nostre fonti dirette per vedere se si tratta di un fatto reale o di propaganda".

Intanto, Samah Ahmed, giovane giornalista di Gaza accoltellata ieri mentre cercava di documentare con foto e video la manifestazione per l'unità nazionale, è tutt'ora ricoverata allo Shifa hospital. I suoi assalitori sono fuggiti subito dopo l'aggressione.

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