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05 gennaio 2011

Gaza, il Minimo per Non Morire di Fame

Roma, 05 gennaio 2011, Nena News – Poco prima  dell’avvio dell’offensiva militare «Piombo Fuso» contro Gaza lanciata alla fine del 2008, Israele era intenzionato a mantenere sull’orlo del collasso l’economia e la popolazione della Striscia. A rivelarlo è stato il sito Wikileaks che ha pubblicato documento riservato statunitense del 3 novembre 2008. Il rapporto dei diplomatici Usa conferma ciò che era noto, ossia l’intenzione da parte di Tel Aviv tenere uno stretto assedio di Gaza evitando soltanto di scatenare una crisi umanitaria di ampie proporzioni, evidentemente insostenibile di fronte alla comunità internazionale. Qualche mese fa era stata Amira Hass, giornalista del quotidiano israeliano Haaretz, ad anticipare quanto pubblica Wikileaks.

Il documento Usa afferma che i servizi di intelligence quanto i politici israeliani avevano illustrato più volte il loro piano, spiegando che l’obiettivo era permettere all’economia di Gaza di funzionare al più basso livello possibile, senza però scatenare una vasta crisi umanitaria. Il rapporto, rilanciato oggi dal quotidiano norvegese Aftenposten, riferisce anche di sforzi americani per consentire un maggiore ingresso di denaro nella Striscia di Gaza che tuttavia non ebbero successo a causa della resistenza del governo dell’ex premier Olmert, dell’intelligence e dei comandi militari di Israele. A dicembre, poco prima che fosse lanciata Piombo Fuso, l’amministrazione Usa propose il trasferimento a Gaza di circa 70 milioni di dollari, ma il generale Amos Gilad si oppose. Secondo un altro documento svelato da Wikileaks e risalente al 2007, Danny Arditi, capo del «servizio antiterrorismo» del Consiglio israeliano di sicurezza nazionale, spiegò che l’obiettivo dell’embargo imposto a Gaza era danneggiare Hamas nella Striscia e guadagnare tempo in vista di un recupero di consensi da parte di Fatah.

Intanto caccia  dell’aviazione israeliana hanno compiuto la scorsa notte un nuovo raid contro Gaza in ritorsione, secondo il portavoce militare israeliano, per il  lancio di un razzo palestinese in direzione della città di Ashqelon. Non ci sono state vittime. Anche ieri aerei israeliani avevano effettuato un doppio raid sulla Striscia di Gaza.

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