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20 febbraio 2011

Human Rights Watch Condanna Obama Su Colonie

Roma, 20 febbraio 2011, Nena News - Human Rights Watch denuncia che «Il veto americano contro una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle NU che esortava Israele a interrompere le politiche illegali che promuovono le colonie nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est, mette a repentaglio l’applicazione del diritto internazionale». Le Convenzioni di Ginevra di cui Israele e’ firmatario, proibiscono il trasferimento della popolazione civile di un paese nel territorio che esso occupa.

«Il Presidente Obama nei suoi discorsi dice al mondo arabo che si oppone alle colonie ma non accetta che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu dica a Israele di fermarle in termini giuridicamente vincolanti», ha affermato Sarah Leah Whitson, Direttore di Human Rights Watch-Medio Oriente.

La Quarta Convenzione di Ginevra del 1949 proibisce esplicitamente ad una potenza occupante di trasferire la sua popolazione civille nel territorio occupato. Nonostante questo divieto, circa mezzo milione di ebrei israeliani con il sostegno del governo israeliano si sono trasferiti in colonie costruite nei territori palestinesi occupati e su territorio occupato formalmente annesso a Israele in Gerusalemme Est; questa decisione non e’ riconosciuta da nessun governo al mondo.

Il Tribunale Internazionale di Giustizia in una «advisory opinion» nel 2004 ha fatto presente che le Convenzioni di Ginevra non solo proibiscono trasferimenti forzati di popolazione, «ma anche qualsiasi misura presa da una Potenza occupatrice allo scopo di organizzare o incoraggiare trasferimenti di parti della propria popolazione nel territorio occupato».

Le politiche coloniali israeliane violano anche la legislazione internazionale sui diritti umani contro la discriminazione. Human Rights Watch ha recentemente documentato un sistema a due misure per le popolazioni palestinese ed ebrea israeliana nel 60% della Cisgiordania che Israele controlla e a Gerusalemme Est

Le politiche israeliane deliberatamente privano i palestinesi dei servizi di base e causano tremende difficolta’ impedendo, e punendo con la demolizione, la costruzione di abitazioni per le loro comunita’, mentre forniscono generosi sussidi economici e infrastrutture per le colonie ebraiche. Tale trattamento discriminatorio non e’ affatto giusticabile da problemi di sicurezza, ma e’ basato su questioni di razza, etnicita’ e nazionalita’. Nena News