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Il Cairo, 13-09-2011

"Il riconoscimento della Palestina è un dovere"

Il riconoscimento dello Stato palestinese "non e' un'opzione, e' un dovere". Lo ha detto il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan nel suo intervento alla Lega Araba durante la quale ha affermato che la questione palestinese non e' una questione "ordinaria" perche' riguarda "la dignita' dell'essere umano".

"Uniamo i nostri sforzi - ha detto Erdogan - per fare in modo che la bandiera palestinese sventoli alle Nazioni unite" per farne "il simbolo" di un Medio Oriente "giusto, pacifico". I ministri degli Esteri del comitato sul processo di pace della Lega araba hanno incontrato ieri sera il presidente Abu Mazen e gli hanno assicurato il loro sostegno all'iniziativa palestinese di chiedere l'adesione dello stato alle Nazioni Unite.

'Israele si scusi o nessuna distensione' Non ci sara' nessuna normalizzazione tra Turchia e Israele se quest'ultima non rispettera' le condizioni poste da Ankara e cioe' le scuse per l'attacco alla flottiglia umanitaria, l'indennizzo delle vittime e la revoca dell'embargo su Gaza ha anche detto il primo ministro turco nel suo intervento.

Erdogan ha accusato Israele di condurre aggressioni, come quella contro la Flottiglia della liberta' o contro le guardie di frontiera egiziane uccise lungo il confine. "Tutte queste aggressioni rendono insicuro lo stesso popolo israeliano", ha commentato il premier turco, sottolineando che Israele continua ad "ignorare" la richiesta di scuse avanzata dalla Turchia per l'attacco alla flottiglia che cercava di superare il blocco di Gaza. "La verifica della legge internazionale non sara' affidata a Israele che dovrebbe pagare il prezzo della sua aggressione" ha scandito Erdogan, assicurando che il suo governo adira' a tutte le corti internazionali sulla questione. "Non rimarremo in silenzio" ha detto il premier turco, assicurando anche il suo sostegno alle iniziative che l'Egitto dovesse prendere in risposta agli "attacchi israeliani".