Fonte: Samidoun, Palestinian Prisoner Solidarity Network
http://www.palestinarossa.it
16 luglio 2012

Akram al-Rikhawi è al 96° giorno di sciopero della fame

Akram al-Rikhawi è  in sciopero della fame da 95 giorni (96 oggi, NdT). E' il più lungo sciopero della fame  in tutto il mondo.

Egli soffre di numerosi disturbi, tra cui il diabete, l'asma, colesterolo alto, osteoporosi, glaucoma, problemi renali e immunodeficienza. Addameer riferisce che "prima del suo arresto, Akram faceva iniezioni di Kenacort per curare la sua asma, ma, dopo il suo arresto, il Servizio carcerario israeliano (IPS)  non gli ha permesso di proseguire questa cura. Invece si è proceduto con iniezioni di cortisone, che sono la più probabile causa di complicazioni gravi, con conseguenti altre malattie croniche come il diabete e l'osteoporosi, da cui Akram soffre ora".

Bisogna agire oggi per chiedere l'immediato rilascio di Akram al -Rikhawi!

Akram ha iniziato lo sciopero della fame il 12 aprile di quest'anno per chiedere la  liberazione anticipata a causa della sua situazione di salute. Ha otto figli, e lui e sua moglie sono anche responsabili per i cinque figli di un suo fratello morto. Nonostante le gravi condizioni di salute, le difficoltà familiari, le ristrettezze economiche e la responsabilità per 13 bambini, i suoi appelli per la liberazione anticipata nel 2012 e il 5 giugno 2012 sono stati entrambi respinti.

Akram non ha interrotto lo sciopero della fame il 14 maggio, al momento dell'accordo tra i prigionieri e il Servizio carcerario israeliano, perché le circostanze particolari della sua situazione - e cioè, la liberazione anticipata per motivi medici - non sono state prese in considerazione. A "Physicians for Human Rights" (PHR) è stato negato di visitare Akram per quasi due mesi, fino al 6 giugno.

Egli ha perso il 26,5% del suo peso corporeo - ed era già molto malato. Akram rifiuta le visite mediche dalla metà di maggio - e in risposta, gli sono state aumentate le iniezioni di cortisone. PHR ha dichiarato che deve essere trasferito immediatamente in un ospedale civile, al fine di ricevere cure mediche appropriate, e ha presentato una denuncia per chiedere che sia trasferito - che è stata respinta da un tribunale distrettuale israeliano il 14 giugno. Dal 16 giugno, Akram rifiuta integratori e altre forme di nutrimento artificiale che hanno tentato di imporgli nell'ospedale della prigione israeliana.

Ormai è in sciopero della fame da 95 giorni ed è è in grave pericolo. E' urgente una azione internazionale per salvargli la vita! E' urgente agire ora per liberare Akram Rikhawi e assicurargli le necessarie cure mediche.

Akram al-Rikhawi non è l'unico prigioniero palestinese attualmente in sciopero della fame:

•               Samer al-Barq è in sciopero della fame dal 22 maggio, cioè da 55 giorni, per protestare contro le violazioni israeliane dell'accordo con i detenuti - dopo che la sua detenzione amministrativa, anzichè decadere come concordato con gli israeliani alla fine dello sciopero, è stata rinnovata per altri tre mesi. Samer al-Barq ha deciso di scioperare finchè non gli verrà assicurato il rilascio.
 

•               Hassan Safadi, in sciopero della fame da 71 giorni al momento della conclusione dell'accordo del 14 maggio, ha subito da parte degli israeliani il rinnovo dell'ordine di detenzione amministrativa  il 21 giugno, nonostante l'esplicito accordo in base al quale gli scioperanti della fame a lungo termine, come Safadi, in detenzione amministrativa senza accusa né processo, non avrebbero avuto tale rinnovo. Safadi è ora al suo 25° giorno di sciopero della fame e prevede di continuare fino a quando non verrà rilasciato.

Il Servizio carcerario israeliano (IPS) ha continuato a violare l'accordo del 14 maggio in molti modi: Dirar Abu Sisi rimane in isolamento e un altro prigioniero è stato recentemente spostato in isolamento. Anche se le visite dei familiari ai detenuti di Gaza sono state finalmente annunciate, esse saranno solo "sperimentali", e si applicheranno solo a 25 dei 479 prigionieri; dalle visite, inoltre, saranno esclusi i figli dei detenuti.

Dopo 96 giorni di sciopero della fame, la stella del calcio palestinese Mahmoud Sarsak è tornato il 10 luglio nella sua casa di Gaza, accolto come un eroe. E' urgente agire ora perchè tutti i prigionieri palestinesi tornino alle loro famiglie come Sarsak. La detenzione amministrativa, i rastrellamenti di massa e i processi militari continuano in Palestina. La solidarietà e l'azione internazionale  sono necessarie per denunciare le responsabilità dell'occupazione per gli abusi sui prigionieri e sul popolo della Palestina!
 

AGISCI ORA

1.            Firma una lettera chiedendo il trasferimento in ospedale di Akram Rikhawi, Samer al-Barq e Hassan Safadi, e il loro immediato rilascio. Di' ai servizi penitenziari israeliani che il mondo li osserva!
 

2.            Firma questa lettera, diffusa da UFREE, ai membri del Parlamento europeo per richiedere un'azione per salvare la vita di Akram Rikhawi.
 

3.            Partecipa a una protesta o a una manifestazione per i prigionieri palestinesi davanti a un consolato israeliano. Molti gruppi e organizzazioni stanno promuovendo eventi - partecipa a  uno di essi o contribuisci a organizzarne uno. Stai preparando un'azione, un evento o un forum sui prigionieri palestinesi nella tua città o campus? Utilizza questo modulo per contattarci e noi pubblicizzeremo ampiamente l'evento. Se hai bisogno di suggerimenti, materiali o oratori per l'iniziativa, contattaci all'indirizzo samidoun@samidoun.ca. (Ireland Palestine Solidarity Campaign ha ottimi materiali, disponibili all'indirizzo http://www.ipsc.ie/the-issues/factsheets).
 

4.            Contatta i membri del tuo governo e chiedi la fine del silenzio internazionale e della complicità con la repressione dei prigionieri politici palestinesi.