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21/3/2012

Delegato egiziano Onu: ‘Sì a un Comitato internazionale per indagare sui crimini israeliani contro i palestinesi’

Ginevra/Il Cairo – InfoPal. Hisham Badr, delegato permanente dell’Egitto presso l’Onu con sede a Ginevra, sostiene l’iniziativa di gruppi arabo-islamici presentata al Consiglio per i Diritti Umani, per l’avvio di un’inchiesta giudiziaria, condotta da un comitato internazionale, sull’impatto delle colonie israeliane sui Diritti umani della popolazione palestinese.

Nel corso di una riunione dell’organo Onu per i Diritti umani, il cui ordine del giorno è stata proprio la condizione umana nei Territori arabi e palestinesi occupati da Israele, ha detto Badr: “Qualsiasi discussione sull’attualità nella regione mediorientale non può tralasciare la questione palestinese, le sofferenze dei palestinesi e il proseguimento dell’occupazione israeliana”.

Il diplomatico ha condannato il comportamento israeliano, con la negazione protatta dei diritti fondamentali, tra i quali quello all’autodeterminazione e all’indipendenza con al-Quds (Gerusalemme) capitale dello Stato palestinese, e ha tenuto a dire: “E’ grave non perseguire (legalmente) Israele in qualità di potenza occupante che quotidianamente si fa beffa della legalità internazionale”.

Quindi Badr ha richiamato le responsabiltà del proprio Paese sulla questione palestinese, e ha auspicato che i cambiamenti regionali possano fungere da preambolo della liberazione palestinese.

Egli ha espresso il personale riconoscimento per il ruolo egiziano, ha elogiato la mediazione svolta nell’accordo di scambio e quella per giungere alla tregua dopo gli ultimi raid omicidi di Israele sulla Striscia di Gaza. 

Quanto al Consiglio Onu per i Diritti umani, Badr ne ha rimarcato le responsabilità morali e quelle ufficiali o legali, e ha chiesto un maggiore impegno per la liberazione dei detenuti palestinesi, per fermare il processo di ebraicizzazione di Gerusalemme che, su un piano pratico si traduce con la pulizia etnica dei palestinesi gerosolimitani, e per la fine dell’illegale assedio voluto da Israele sulla Striscia di Gaza.