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3 luglio 2012

Al Jazeera: Yasser Arafat avvelenato con polonio radioattivo

Tracce di plutonio radioattivo, in quantità elevate ed anomale, sono state ritrovate sugli abiti indossati da Yasser Arafat e suoi suoi effetti personali, utilizzati negli ultimi giorni di vita dell'ex leader palestinese. È quanto emerge dalle conclusioni delle accurate analisi di laboratorio effettuate in Svizzera, secondo quanto riferisce oggi l'emittente panaraba al Jazeera.

Arafat morì l'11 novembre 2004 in un ospedale militare di Percy, alla periferia di Parigi. Le analisi sono state compiute su campioni biologici prelevati, in particolare, sulla kefia e sullo spazzolino da denti di Arafat, che erano stati riconsegnati alla vedova del leader palestinese dalla dirigenza dell'ospedale di Percy.

«La conclusione è che abbiamo trovato un livello significativo di plutonio in questi campioni», ha detto il direttore dell'Istituto di Radio-Fisica di Losanna, François Bochud. La scoperta torna dunque ad alimentare i sospetti sul presunto avvelenamento dell'ex leader palestinese. I circa 50 medici che hanno avuto in cura Arafat non hanno mai saputo dare una spiegazione esatta delle regioni del rapido deterioramento delle sue condizioni di salute.

Sulle cause della morte di Yasser Arafat l'Autorità palestinese costituì una commissione di inchiesta che si concluse con un nulla di fatto. Il il suo medico personale, il dottor Ashraf al-Kurdi, aveva sostenuto che il leader palestinese sarebbe stato infettato con il virus dell'Aids prima di morire: «Ma la vera causa del suo decesso sarebbe stata un avvelenamento». Gli esperti palestinesi esclusero sia l'Aids che l'avvelenamento, ma ammisero di non essere stati in grado di accertare cause alternative.

I palestinesi hanno accusato Israele di avere complottato per la sua morte. Per confermare la tesi della morte per avvelenamento da plutonio, occorrerebbe riesumare la salma di Arafat e procedere ad ulteriori analisi, ha detto il direttore dell'Istituto di Losanna. Il plutonio è la stessa sostanza radioattiva che fu utilizzata nel 2006 a Londra per avvelenare l'ex spia russa Alexander Litvinenko.