Fonte: Zerohedge.com

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Mag 06, 2018

 

Cosa può fare l’Europa per salvare il mondo

di Paul Craig Roberts

Traduzione di Alejandro Sanchez

 

Starà all’Europa dire l’ultima parola, se la Terra finirà o no per una Catastrofe nucleare.

I governi europei non si rendono conto del potenziale di cui dispongono per salvare il mondo dall’aggressione di Washington, perché gli europei occidentali, dalla fine della Seconda guerra mondiale, sono abituati ad essere Paesi- vassalli di Washington, mentre gli europei centro-orientali hanno accettato di diventare vassalli di Washington dopo il crollo dell’URSS.

 

Il Vassallaggio paga bene però solo se non si mettono in conto tutti i costi.

Con l’adesione alla NATO, l’Europa centro-orientale permise a Washington di installare la sua presenza militare ai confini della Russia. Questa presenza militare ai confini della Russia ha dato a Washington una indebita fiducia che anche la Russia avrebbe potuto essere costretta a diventare un suo stato vassallo. Malgrado il terribile destino dei due migliori eserciti mai messi insieme – la Grande Armata di Napoleone e la Wehrmacht tedesca —Washington non ha ancora appreso che in guerra ci sono due regole da rispettare: (1) Non marciare sulla Russia. (2) Non marciare sulla Russia.

Per effetto della sottomissione dell’Europa a Washington, è difficile che Washington impari questa lezione prima che Washington avrà marciato sulla Russia.

Washington, nella sua idiozia olistica, ha già fatto un pezzetto di questa marcia prima con il colpo di stato in Ucraina e poi con i suoi attacchi alle posizioni militari siriane. Come ho scritto all’inizio di questa settimana, Washington sta andando verso una escalation nella crisi siriana.

Quello che che può fermare questa escalation prima che esploda una guerra è una decisione dell’Europa centro-orientale di disimpegnarsi e tirarsi indietro dall’aggressione di Washington.

L’Europa non gode di alcun beneficio ad essere dentro la NATO. Gli europei non sono minacciati da una aggressione russa, ma sono minacciati dalla aggressione di Washington contro la Russia.

Se l’elite di potere neocon americana ed i suoi alleati israeliani riusciranno a provocare una guerra, tutta l’Europa verrà distrutta. Per sempre.

Cosa c’è di errato nella testa dei politici europei se questi si permettono di far correre questo rischio ai popoli che governano?

L’Europa è ancora il posto della bellezza che gli uomini hanno creato nel corso dei secoli – architettura, arte e intelletto – l’Europa è un museo che non dovrebbe essere distrutto. Una volta liberatasi dal vassallaggio di Washington, l’Europa potrebbe persino tornare a vivere una vita creativa.

L’Europa sta già soffrendo economicamente per le sanzioni illegali imposte da Washington contro la Russia – sanzioni che Washington fa gravare sugli europei – e per i milioni di rifugiati non europei che stanno inondando i paesi europei in fuga dalle guerre illegali di Washington contro i popoli musulmani, guerre che gli americani sono costretti a combattere per il bene di Israele .

Che cosa resta agli europei per il gran sacrificio che devono sopportare per essere vassalli di Washington? Non resta altro che la minaccia di un Armageddon.

Pochi “leader” europei si accaparrano enormi sussidi da Washington per appoggiare la sua agenda illegale. Basta dare un’occhiata all’enorme fortuna accumulata da Tony Blair, che non è certo frutto della normale remunerazione di un primo ministro inglese.

Gli europei, inclusi i loro “leader”, avrebbero molto più da guadagnare se facessero parte del progetto russo-cinese sulla Via della Seta. È l’Oriente che sta risorgendo, non l’Occidente. La via della seta collegherebbe l’Europa al Sol Levante. In Russia c’è un territorio non ancora sviluppato pieno di risorse, la Siberia, che è più grande degli USA. In base al suo potere d’acquisto, la Cina è già la più grande economia del mondo. Militarmente l’alleanza russo-cinese è molto più di un avversario per Washington.

 

Se l’Europa avesse buonsenso e se avesse una qualsiasi leadership, dovrebbe dire addio a Washington.

Quanto vale per l’Europa l’egemonia di Washington sul mondo? Cosa ci guadagnano gli europei – al contrario di quella manciata di politici che prendono pacchi di soldi da Washington – per il loro vassallaggio a Washington? L’Europa non riesce a trovare neppure un beneficio per questo. Gli apologeti di Washington dicono che l’Europa ha paura di essere dominata dalla Russia. E allora perché gli europei non hanno paura dei 73 anni di dominio che ha esercitato Washington sull’Europa, un dominio che li sta portando ad conflitto militare con la Russia?

A differenza di europei e russi, gli americani hanno poca esperienza con i morti in tempo di guerra. Solo una delle battaglie della prima guerra mondiale, la Battaglia di Verdun, ha causato più vittime in battaglia di quanti gli Stati Uniti ne hanno subito in tutte le guerre della sua esistenza a partire dalla Rivoluzione per l’indipendenza dalla Gran Bretagna.

La battaglia di Verdun della prima guerra mondiale, avvenuta prima dell’entrata in guerra degli Stati Uniti, fu la battaglia più lunga e dolorosa della storia umana, nel 2000 si è calcolato che le vittime furono un totale di 714.231, 377.231 francesi e 337.000 tedeschi, circa 70.000 morti al mese; altre stime dicono che il numero di vittime durante la battaglia fu 976.000 e che durante tutta la guerra i morti a Verdun furono 1.250.000.

Al contrario, le vittime americane della prima guerra mondiale dopo l’entrata degli Stati Uniti furono 53.402 morti in battaglia e 200.000 feriti.

Ecco l’elenco dei morti in guerra degli Stati Uniti a cominciare dalla Rivoluzione fino alla “guerra globale al terrore” (ad agosto 2017):

Rivoluzione Americana: 4,435

Guerra del 1812: 2,260

Guerre contro i Nativi Americani (1817-1898): 1,000

Guerra Messicana: 1,733

Guerra di Aggression del Nord:

Nord: 104,414

Sud: 74,524

Guerra Ispano-Americana: 385

Seconda Guerra Mondiale: 291,557

Guerra di Corea: 33,739

Guerra del Vietnam: 47,434

Guerra del Golfo: 148

Tutto insieme si arriva a 561.629 morti in guerra

Se aggiungiamo i morti nelle battaglie per la guerra globale al terrorismo, fino a Agosto 2017 – altri 6,930 – arriviamo a 568.559 morti USA in tutte le guerre finora combattute.

Questo numero è paragonabile con le 714.231 vittime, di cui in questo momento non posso dire quanti siano stati i morti e quanti i feriti, in una sola battaglia della prima guerra mondiale che non coinvolse soldati statunitensi.

In altre parole, eccetto che nella guerra contro gli Stati confederati e contro i nativi americani, con tutti i loro enormi crimini di guerra, gli Stati Uniti non hanno altra esperienza di guerra. Quindi Washington può entrare in guerra leggermente. Solo che, se ci sarà una prossima guerra , questa volta accadrà un Armageddon, una catastrofe e Washington non esisterà più. E neanche noi.

I morti USA nella prima guerra mondiale furono pochi perché gli Stati Uniti entrarono in guerra solo nell’ultimo anno. Allo stesso modo nella seconda guerra mondiale il Giappone fu sconfitto perché perse la sua flotta e la sua aviazione nei bombardamenti di Tokyo e di altre città giapponesi, che richiesero poche battaglie mortali per gli Stati Uniti. Gli attacchi nucleari su Hiroshima e Nagasaki furono ingiustificati e avvennero quando il Giappone chiedeva solo di arrendersi. Sono morti 200.000 civili giapponesi in quegli attacchi nucleari e nessun americano tranne i prigionieri di guerra detenuti in quelle città.

In Europa, come nella prima guerra mondiale, gli Stati Uniti non entrarono in guerra contro la Germania fino all’ultimo anno, quando la Wehrmacht era già stata annientata e sconfitta dall’esercito rosso sovietico. Anche l’invasione della Normandia ebbe una scarso contrasto perché tutte le forze tedesche erano sul fronte russo.

Se ci fosse una terza guerra mondiale, gli Stati Uniti e tutto il mondo occidentale sarebbero immediatamente distrutti, perché non c’è niente che si frappone tra l’Occidente e la straordinaria capacità nucleare della Russia, se non la probabilità di una distruzione completa e totale. Se la Cina si mettesse dalla parte della Russia, come previsto, il mondo occidentale potrebbe essere distrutto per sempre.

Perché l’Europa accetta questo scenario? Non c’è rimasto niente di umanità o di intelligenza in nessun posto in Europa? Possibile che l’Europa sia diventata una mandria di bestiame in attesa di essere massacrata dalle macchinazioni di folli neo-con americani? Non ci sono leader politici, in Europa, a cui sia rimasto un briciolo di buon senso, un briciolo di integrità?

Se è così, attendiamo il nostro destino, perché a Washington non esiste nessuna umanità e nessuna intelligenza.

E’ l’Europa che deve prendere l’iniziativa ed in particolare sono gli europei dell’Europa-centrale. E’ la stessa gente che i russi liberarono dai nazisti e che nel XXI secolo è stata aggredita molto più da Washington, quando cercava di imporre la sua egemonia nell’est-Europa, che non da Mosca.

Se l’Europa riuscirà a liberarsi dal controllo di Washington, c’è ancora speranza per la vita. Altrimenti, già siamo come morti.

 


Paul Craig Roberts “It’s Up To Europe” – Paul Craig Roberts On What Can Be Done To Save The World

 

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