PIC – Infopal - 10/4/2018 - ICC: Israele può aver commesso crimini di guerra contro i manifestanti di Gaza - Il procuratore capo della Corte penale internazionale (CPI) ha espresso preoccupazione per il fatto che Israele potrebbe aver commesso crimini di guerra durante l’attuale ondata di violenza nella Striscia di Gaza. In una dichiarazione, l’ufficio di Fatu Bensuda ha espresso “grave preoccupazione” sui colpi sparati contro i palestinesi da parte delle truppe israeliane durante le proteste di massa lungo il confine tra Gaza e Israele. Il suo ufficio ha affermato che “le violenze israeliane contro i civili- in una situazione come quella prevalente a Gaza – possono costituire crimini di guerra”.

Bensuda ha già avviato un “esame preliminare” di possibili crimini di guerra accaduti durante l’offensiva del 2014 da parte delle forze d’occupazione israeliane su Gaza.

“Visto che un esame preliminare non è un’indagine, qualsiasi nuovo presunto crimine commesso nel contesto della situazione in Palestina può essere sottoposto all’esame del mio ufficio”, ha detto. “Questo vale per gli eventi delle settimane passate e per qualsiasi incidente futuro”. Almeno 32 palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano mentre prendevano parte alle proteste di massa lungo i confini di Gaza. Racconti di testimoni e video amatoriali hanno mostrato che i manifestanti sembravano disarmati o lontani dal recinto quando sono stati uccisi. L’Unione Europea e le Nazioni Unite hanno chiesto un’indagine indipendente sulle uccisioni.

 

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