PIC - Infopal - 11/4/2018 - Manuel Musallam, sacerdote della Chiesa romana di Gaza e membro dell’Organizzazione islamo-cristiana, ha dichiarato: “Il popolo palestinese perderà il suo diritto al ritorno se resta in silenzio e non resiste per recuperare i suoi diritti”.

Nell’intervista realizzata da PIC, Musallam ha sottolineato che la Grande Marcia per il Ritorno è un messaggio forte rivolto a Donald Trump: “Da 70 anni il popolo palestinese è in rivolta e continua a lottare per i suoi diritti”, ha dichiarato, ricordando che chi non resiste perderà il suo diritto al ritorno. Musallam ha spiegato che incoraggia le persone che vanno alla frontiera con l’obiettivo di far ritorno nel loro Paese, dal quale furono espulsi dai sionisti. Ha inoltre lanciato un messaggio ai partecipanti alla Marcia: “Alzate le vostre mani verso Gerusalemme e dite ‘oh Gerusalemme, siamo i tuoi figli e ti offriamo tutte le nostre forze, il nostro spirito e i nostri sacrifici affinché tu sia liberata. Siamo determinati nel proteggerti e nel restituirti il tuo aspetto storico sacro perché noi siamo gli autoctoni”, riaffermando l’importanza del ritorno di ogni rifugiato alla sua terra da dove lui o i suoi antenati furono espulsi. “Israele e l’America dovrebbero avere paura del sangue versato. Noi non resteremo schiavi perché non hanno umanità”, ha aggiunto. Ha respinto ogni concessione a scapito dei diritti dei palestinesi, ripetendo “chi vuole diventare un asino in Israele, potrà farlo e dovrà sopportare tutti i fardelli dell’umiliazione, mentre gli uomini liberi combattono e non rinunciano mai a una singola briciola della loro patria. Israele non ha alcuna legittimità sui nostri Territori occupati”. Musallam ha descritto Trump e Israele come dei terroristi: “Chi manipola il diritto internazionale, non lo rispetta e lo viola è il vero terrorista, nel verso senso della parola”. Traduzione per InfoPal di Chiara Parisi

 

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