Ma’an – Infopal - 16/3/2019 - Il Comitato Nazionale per la Rottura dell’Embargo ha deciso di sospendere eccezionalmente “La Grande Marcia del Ritorno” nel suo 51° venerdì, che si sarebbe tenuta lungo la barriera di confine orientale della Striscia di Gaza. Il comitato ha affermato in una breve dichiarazione che le proteste per il 51° venerdì sono state rinviate al fine di salvare la vita dei manifestanti durante l’attuale l’escalation israeliana contro la Striscia di Gaza e in preparazione per le proteste della Giornata della Terra, che avverrà il 30 marzo. Questa è la prima volta che il comitato sospende le manifestazioni dal loro inizio, il 30 marzo 2018. Quattro palestinesi sono rimasti feriti, prima dell’alba di venerdì, quando degli aerei da guerra israeliani hanno realizzato attacchi che hanno colpito diversi bersagli lungo la Striscia di Gaza.

 

PIC -  Quds Press – Infopal - 16/3/2019 - Gli aerei da guerra israeliani hanno condotto 45 attacchi aerei sulla Striscia di Gaza dalle 01:15 di venerdì notte, causando danni considerevoli a case e strutture civili, aree agricole e siti della resistenza. Oltre al danno materiale nelle aree bombardate, un uomo e sua moglie sono stati feriti durante uno degli attacchi aerei. Anche le navi da guerra hanno partecipato all’aggressione contro Gaza aprendo il fuoco verso la costa di Gaza, in particolare al largo di Rafah. L’esercito di occupazione israeliano ha dichiarato che i suoi elicotteri e velivoli militari hanno bombardato circa 100 obiettivi in ??tutta Gaza. Per rappresaglia, la resistenza palestinese ha annunciato che le loro brigate hanno lanciato diversi razzi contro siti militari israeliani e insediamenti ai confini con la Striscia di Gaza. I raid aerei sono avvenuti dopo che il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato una riunione di sicurezza di emergenza presso il quartier generale dell’esercito israeliano per discutere la risposta al lancio di due missili verso Tel Aviv. Le ali armate delle fazioni della resistenza palestinese, tra cui Hamas e il Jihad islamico, hanno negato la responsabilità per l’attacco missilistico a Tel Aviv, mentre il ministero dell’Interno palestinese di Gaza ha avviato un’indagine su quanto accaduto.

 

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