PIC -  Quds Press – Infopal - 27/6/2019 - Diversi cittadini palestinesi sono rimasti feriti, mercoledì, vicino al confine di Gaza quando le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco contro manifestanti pacifici che protestavano contro la conferenza in Bahrain. Cinque giovani palestinesi sono stati feriti ad est di Khan Yunis e al-Bureij, nelle aree meridionali e centrali della Striscia di Gaza. Martedì 14 i manifestanti palestinesi sono stati feriti in una protesta simile sul confine, ad est di Khan Yunis. Nella stessa giornata ha preso il via un work-shop economico, Peace to Prosperity”, guidato dagli Stati Uniti nella capitale del Bahrain, Manama, come primo passo verso il raggiungimento del piano di pace USA in Medio Oriente, noto come “l’Affare del Secolo”. La conferenza del Bahrain è stata completamente respinta dall’Autorità palestinese e da tutti i Palestinesi in Palestina e in diaspora, mentre Egitto, Giordania, Marocco, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Oman e Qatar vi hanno preso parte nonostante la diffusa condanna.

 

MEMO - Infopal - 27/6/2019 - Mercoledì mattina, migliaia di palestinesi sono scesi in piazza e si sono riuniti di fronte al quartier generale dell’UNRWA, a Gaza, per protestare contro la conferenza in Bahrain, guidata dagli Stati Uniti. Un’altra manifestazione si è tenuta a Khan Younis, nel centro della Striscia di Gaza. I manifestanti hanno chiesto di boicottare la conferenza, che si tiene questa settimana nella capitale del Bahrain, Manama, per discutere gli aspetti economici dell'”Accordo del Secolo” statunitense. Ahmad Ali, un anziano residente a Gaza, ha dichiarato: “Ho partecipato a questo ‘giorno di rabbia’ per mostrare il mio rifiuto verso la cospirazione contro la causa palestinese”. Gridando “Abbasso la conferenza della vergogna del Bahrain!”, lo studente Ayman Asali ha aggiunto: “La [questione della] Palestina non è un problema di economia. È un problema di occupazione [israeliana] continua, oppressiva. Terminate l’occupazione ed i nostri problemi saranno risolti”. Nel frattempo, Fawziyyah Judah, un rappresentante del Fronte democratico per la liberazione della Palestina (DFLP), ha dichiarato che “l’obiettivo principale dell’Accordo del Secolo è eliminare la causa palestinese – il seminario in Bahrain è sospetto”. Diverse attività sono state organizzate da istituzioni governative e non, per evidenziare i pericoli del cosiddetto “Accordo del Secolo”, che non menziona questioni politiche come la creazione di un futuro stato palestinese. Per la prima volta, i palestinesi di tutta Gaza e della Cisgiordania occupata si sono uniti contro la conferenza, ed è stato realizzato uno sciopero generale nei Territori occupati.

 

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