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22 febbraio 2019

 

Spari al confine tra Israele e Gaza. Ucciso palestinese di 14 anni

 

Sono almeno 251 le vittime degli scontri che settimanalmente si ripetono al confine. Il ragazzo ucciso si chiamava Youssef al-Daya

Un adolescente palestinese è stato ucciso oggi da colpi di arma da fuoco esplosi da soldati israeliani lungo la frontiera fra Israele e la Striscia di Gaza. Lo riferisce il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, Achraf al-Qodra, che ha identificato la vittima come Youssef al-Daya, di 14 anni, raggiunto al petto a est di Gaza City.

Secondo la stessa fonte, una trentina di altri palestinesi sono rimasti feriti. L'esercito israeliano non si è pronunciato sulla morte del 14enne, limitandosi a dire ad AFP che circa 8mila palestinesi hanno manifestato in diversi punti della barriera di frontiera con Gaza e che alcuni hanno dato fuoco a pneumatici e lanciato granate, ordigni incendiari e pietre contro gli agenti, che hanno "risposto con mezzi anti-sommossa e sparato secondo le procedure operative in vigore". Da marzo 2018 la Striscia di Gaza è teatro di proteste settimanali lungo la frontiera con Israele, solitamente accompagnate da violenze. Da allora sono almeno 251 i palestinesi uccisi da spari israeliani, la maggior parte lungo il confine e gli altri in raid israeliani avvenuti in risposta ad atti ostili provenienti dalla Striscia, che è governata da Hamas. Da marzo 2018 sono invece due i soldati israeliani uccisi. Israele accusa Hamas di strumentalizzare la protesta e sostiene che si limita a difendere la sua frontiera.


IMEMC - Quds Press -  PIC - Infopal - 23/2/2019 - Il ministero della Sanità palestinese nella Striscia di Gaza assediata ha riferito che, venerdì pomeriggio, i soldati israeliani hanno ucciso un ragazzino e hanno ferito altri 41 palestinesi, tra cui un medico, durante la violenta repressione di proteste della Grande Marcia del Ritorno. Il dottor Ashraf al-Qidra, portavoce del ministero della Sanità a Gaza, ha reso noto che un bambino, identificato come Yousef Sa’id ad-Daya, 14 anni, è stato colpito al cuore da proiettili israeliani e che i medici non sono riusciti a salvargli la vita. Yousef si trovava nel quartiere di Zeitoun, nella città di Gaza. Al-Qidra ha dichiarato che i soldati hanno sparato a 26 palestinesi con fuoco letale, aggiungendo che altri due hanno subito gravi ferite. Uno dei palestinesi feriti è un medico volontario, identificato come Fares al-Qidra, che è stato colpito in testa da una bomba a gas a est di Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Fonti dei media a Gaza hanno detto che i soldati hanno sparato raffiche di proiettili alla cieca, candelotti lacrimogeni contro i manifestanti  radunati nella parte orientale della Striscia, nella città di Gaza, a Jabaliya, nel campo profughi di al-Bureij, a Khan Younis e Rafah.


WAFA - Infopal - 22/2/2019 - Almeno quattro palestinesi sono stati feriti giovedì dalle forze israeliane, quando queste hanno attaccato decine di manifestanti che stavano partecipando ad una manifestazione contro l’embargo israeliano sulla Striscia di Gaza, ad est di Rafah, secondo quanto riferito da fonti mediche. I militari hanno usato munizioni letali e lacrimogeni per disperdere i manifestanti, ferendone quattro e causando numerosi casi di soffocamento da inalazione di gas.


Ma’an - Infopal - 21/2/2019 - Tre pescatori palestinesi sono rimasti feriti dai proiettili sparati dalla marina israeliana mentre si trovavano nelle acque a sud della Striscia di Gaza assediata. Il capo dell’Unione dei pescatori palestinesi a Gaza, Zakariya Bakr, ha dichiarato a Ma’an che la marina israeliana ha arrestato quattro pescatori palestinesi a 11 miglia nautiche dalla costa della città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Le forze israeliane hanno confiscato le due barche dei pescatori dopo aver aperto pesantemente il fuoco contro di esse. Nel frattempo, al largo della costa di Rafah, un pescatore palestinese è rimasto ferito da una imbarcazione militare israeliana che ha speronato il peschereccio in cui si trovava, danneggiandolo. Il pescatore ferito, Abdullah Hatem Abu Sulaima, è stato trasferito in un ospedale. Secondo l’Ufficio per gli affari umanitari delle Nazioni Unite (OCHA), il blocco israeliano dell’enclave costiera ha seriamente minato la capacità dei pescatori di Gaza di guadagnarsi da vivere con la pesca. L’esercito israeliano conduce regolari aggressioni contro pescatori, pastori e allevatori palestinesi disarmati lungo le “zone di confine”. Il gruppo israeliano per i diritti umani B’Tselem ha recentemente dichiarato che la chiusura di Gaza da parte di Israele e le “vessazioni nei confronti dei pescatori” stanno “distruggendo il settore ittico di Gaza”, con il 95% dei pescatori che vive al di sotto della soglia di povertà.

 

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