https://www.huffingtonpost.it/

18/09/2019

 

Elezioni in Israele, Ganz supera (di un seggio) Netanyahu. Haaretz: "Forse è finita l'era di Bibi"

 

Gli ultranazionalisti propongono un governo di unità nazionale Ma il premier uscente non getta la spugna: "Serve un esecutivo forte, stabile e sionista"

 

Al 90% dello spoglio dei voti delle elezioni in Israele, Blu-Bianco di Benny Gantz supera con 32 seggi il Likud di Benyamin Netanyahu che ne conquista 31. Lo ha fatto sapere la Commissione nazionale elettorale citata dai media. Nel computo di coalizione, quella di destra avrebbe 56 seggi, quella di centro sinistra 55. Ago della bilancia resta Avigdor Lieberman - con 9 seggi - che ha proposto un governo di unità nazionale. La Lista Araba Unita è il terzo partito con 13 seggi. Entrambe le coalizioni - si conferma - non hanno la maggioranza.


“Abbiamo una sola opzione - un ampio governo di unità nazionale, liberale, che comprenda Yisrael Beiteinu, Likud e Blu e Bianco”, ha affermato parlando ai suoi sostenitori. I governi di unità nazionale sono una misura di emergenza e “sia dal punto di vista della sicurezza che di quello economico, questa lo è. Più di quanto possiamo immaginare”.


“Serve un governo ampio di unità nazionale”, fa eco Benny Gantz. “Aspetteremo i risultati definitivi, ma per come stanno le cose abbiamo compiuto la nostra missione”, ha osservato Gantz, principale rivale del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, al potere da 10 anni e in corsa per il quinto mandato con il partito di destra Likud. “A Netanyahu a quanto pare non è riuscita la missione”, ha aggiunto Gantz.


Netanyahu tuttavia non ha alcuna intenzione di gettare la spugna e rinunciare al governo. “Stiamo aspettando i risultati ma una cosa è chiara: lo Stato di Israele è ad un punto di svolta storico” e “serve un governo forte, stabile e sionista”, ha commentato il premier uscente. “Non può esserci un governo che dipende da partiti arabi anti-sionisti: partiti che lodano e glorificano terroristi assetati di sangue che uccidono i nostri soldati, i nostri cittadini, i nostri figli”, ha aggiunto.

 

 Il quotidiano israeliano Haaretz scrive che potrebbe essere finita un’epoca. E, in effetti, se al 100% degli scrutini Netanyahu dovesse confermarsi secondo, potrebbe essere scritta la parola “fine” sulla sua stagione. “Forse, proprio forse, l’era Netanyahu è finita”, si legge sul giornale. 

 

A questo punto tutto dipenderà dalle mosse di Bibi nelle prossime settimane “se deciderà di accettare la sconfitta e uscire quietamente di scena” o, come è più probabile, tenterà di porsi come vittima di complotti. Tuttavia la previsione è che presto o tardi si arrivi ad una “grande coalizione fra Likud e Blu e Bianco, con o senza Netanyahu”.

 

In passato questi governi di unità nazionale erano considerati una ricetta per la paralisi, ma ora potrebbe essere “una boccata di aria fresca” rispetto “alla turbolenta e divisiva atmosfera che accompagna Netanyahu dovunque vada”.

 

top