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11 Mars 2016

 

CPI: qui est Fatou Bensouda ou Fatou Bom?

Par Jean De Dieu Mossingue

 

"La Gambienne FATOU BOM procureure à la Cpi, devenue FATOU BENSOUDA par l´union du mariage, est très liée au puissant lobby israélien. Elle est l'épouse de Noureddine Bensouda, un homme d'affaires israélien (marocain) qui possède une banque à BANJU (capitale Gambienne) dans laquelle Fatou a travaillé pendant plusieurs décennies. C'est donc cette proximité avec lobby sioniste qui a valu à FATOU sa nomination en tant que procureure adjointe, puis comme procureur après le départ d'OCAMPO de la CPI. L'époux israélien de Fatou Bensouda est très proche de George SOROS qui est l'un des financiers de fonds (65%) de la Cour Pénale Internationale (Cpi) à travers l'Open Society Institute."

echodesmontagnes.hautetfort.com

ECHO DES MONTAGNES

JOURNAL INDEPENDANT ANTI-CORRUPTIONC

 

mercoledì 2 ottobre 2019

 

Manifestiamo a L'AIA perché i crimini d'Israele siano infine giudicati dalla Corte Penale Internazionale

 

 

 

 


Il procuratore generale della CPI (Corte Penale Internazionale situata a L'Aia), Fatou Bensouda si rifiuta di trattare i fascicoli delle denuncie sporte contro i crimini israeliani, crimini di guerra e crimini contro l'umanità.

 

Recentemente la Corte d'Appello è stata obbligata di richiederle di rivedere la sua posizione e riprendere l'inchiesta sul sanguinoso assalto della pirateria israeliana del 31 marzo 2010 contro la Mavi Marmara, nave della Flotilla umanitaria in rotta verso Gaza. Fatou Bensouda ha tempo fino al 2 dicembre per rivedere la sua posizione e lei sola è decisionaria. (Nel 2013 lo stato delle Comore, paese in cui la Mavi Marmara era registrata, ha sporto denuncia alla CPI, ma Fatou Bensouda ha affermato che non avrebbe avviato nessun procedimento giudiziario contro Israele, preché il crimine non era stato « abbastanza importante »!)

 

Del resto, anche quando il carattere di crimine contro l'umanità del regime di apartheid salta agli occhi, come il caso del massacro di Gaza nell'estate 2014 (più di 2400 palestinesi assassinati, di cui 600 bambini), la signora Besnouda non si è messa fretta : non ha ancora reso le sue conclusioni su questo caso, allo studio ormai da 4 anni.

Le ONG Al-Haq, Al Mezan e il Centro Palestinese per i Diritti Umani hanno raccolto loro stessi numerose prove dei crimini di guerra e contro l'umanità commessi da Israele (persecuzione, apartheid, furto, distruzione e saccheggio dei beni palestinesi e centinaia di assassinii) in Cisgiodania e Gerusalemme Est dal 2014.

Queste Ong hanno sporto denuncia alla Procura Generale della CPI, malgrado le minacce di morte da parte di Israele, ricevute, come rivelato, dai loro membri.

Contemporaneamente, sono state depositate 650 denuncie ben documentate riguardo agli assassinii e i feriti gravi tra i manifestanti della Marcia del Ritorno a Gaza.

Saranno anche queste insabbiate dalla Procura Generale ?

Noi, uomini e donne di coscienza, facciamo appello per un raduno davanti alla Corte Penale Internazionale dell'Aia, venerdi' 29 novembre 2019 alle 14:00, in occasione della Giornata Internazionale di Solidarietà con il Popolo Palestinese.

 

Palestijnse Huis (Pays-Bas), Palestijnse Gemeenschappgnl (Pays-Bas), Campagne Européenne pour la levée du blocus de Gaza (Bruxelles, Belgique), Plateforme Charleroi-Palestine (Charleroi, Belgique), CAPJPO-EuroPalestine (France), Avec Naplouse (France), Annette et Gûnter Groth (Allemagne), Les Désobéissants (France) , le Collectif Ni Guerre NI Etat de Guerre (France), Mgr Jacques Gaillot (France), Pr. Christophe Oberlin (France), Collectif Palestine Nord Essonne (France), Collectif 69 de Soutien à la Palestine (France), Dr. Ang Swee Chai (Singapour), Campagne Unitaire pour la Libération de Georges Abdallah, ISM France, Associación Madrid Solidaria Con Palestina (Espagne), Comité pour une Paix Juste au Proche-Orient (Luxembourg), AFPS 59 (France), Association des Chrétiens pour l’Abolition de la Torture (ACAT France), Droits Devant (France), Mouvement Citoyen Palestine (Belgique), Coordination Femmes Citoyennes (Belgique), Institut für Palästinakunde e.V. (Bonn, Allemagne), ESG ASBL (Engagés, Solidaires et Généreux, Belgique), Football Against Apartheid (UK), The Palestinian (Magazine UK,  (UK), Expel Israel , Salam Shalom Arbeitskreis Palästina-Israel (Munich, Germany), International Action Center (USA), NWRG-onlus (Newweapons Research Group, Genova, Italy), Campagne BDS France Montpellier., Diensten en Onderzoek Centrum Palestina (Pays-Bas), Assopacepalestina (Italie), La Communauté Palestinienne en Belgique, L’ABP régionale de Liège (Belgique), The Finnish-Arab Friendship Society,

 Collectif Palestine12-Millau (France)."

 

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