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mercoledì 22 luglio 2020

 

Dangiuz ci mostra come sarà il mondo tra 30 anni

di Giorgio Pontonio 

 

Dangiuz (pseudonimo di Leopoldo D'Angelo) è un artista digitale Italiano, nato nel 1995, originario di Torino, che negli ultimi mesi è salito alla ribalta sulle più note piattaforme di Social network, in Italia ma soprattutto all'estero, facendosi conoscere e facendo parlare di sé per la continua realizzazione di queste suggestive immagini mozzafiato, create grazie all'utilizzo di alcuni Software di computer grafica. 

È proprio mentre ero su Instagram che mi è capitato per caso di vedere uno dei suoi lavori e non ho potuto fare a meno di rimanere a bocca aperta di fronte alle sue immagini ed animazioni, che sembrano provenire dal futuro.

Il suo stile, come dichiarato da lui stesso in alcune interviste reperibili in rete, è figlio di una forte influenza della cultura popolare (pop-culture, per i più), specialmente di affermatissime opere di fantascienza quali 1984 di George Orwell, Ghost in the Shell, Blade Runner e più recentemente Altered Carbon. 

È infatti molto semplice scorgere dei richiami alla cultura Cyberpunk, nonché alle opere sopracitate: file infinite di palazzoni, architettura futuristica, ideogrammi, luci al neon ed un'infinità di cartelloni pubblicitari, dove a far da padrone sono le grandi aziende multinazionali.

 

Il suo talento è indiscutibile, ma potrebbe questo essere per tutti noi un avvertimento, una forma di protesta? Una metafora raffigurante l'oppressione delle grandi realtà diventare sempre più grandi e quindi irrimediabilmente schiacciare i pesci più piccoli, una sorta di "Matrix"?

Oppure si tratta semplicemente di arte e dovremmo goderci queste immagini senza preoccuparci così tanto di cosa ne è e di cosa ne sarà?

Certo è che, visti tutti gli spiacevoli avvenimenti capitati di recente sul pianeta, di questo passo queste opere distopiche potrebbero rapidamente e tristemente corrispondere alla realtà, poiché non sembrano così lontane da essa. 

Di sicuro è molto semplice farsi catturare dai suoi lavori, proprio come successo a me. Molti altri suoi lavori sono visibili sui suoi canali social oppure sul suo sito personale.

 

DANGIUZ

https://www.dangiuz.com/works/

 

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