Zerohedge.com

https://comedonchisciotte.org/

14 Febbraio 2020

 

Coronavirus creato in laboratorio di Wuhan – Errore umano?

di Tyler Durden

 

La dichiarata militarizzazione del laboratorio P4 di Wuhan ha sollevato nuovi interrogativi sull’origine del virus Covid-19 e sull’apparente insabbiamento che si è verificato da quando è stato reso pubblico per la prima volta.

 

Dopo la rimozione dei più alti funzionari sanitari di Wuhan ieri, i media statali cinesi hanno appena riferito che Chen Wei, il principale esperto cinese di armi biochimiche per la difesa, stazionerà a Wuhan per guidare gli sforzi intrapresi nel superaramento del virus di questa polmonite mortale.

 

Secondo il rapporto del PLA Daily [link rimosso], Chen Wei riveste il grado di generale maggiore, e insieme coi rapporti sulle truppe cinesi che hanno iniziato ad “assistere” l’operazione, ci suggerisce fortemente che il PLA [Esercito Popolare di Liberazione] abbia preso il controllo della situazione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Generale Maggiore Chen Wei

 

Come riporta l’Epoch Times, prima di quest’ultimo rapporto, il grado e la specializzazione militare di Chen non erano molto conosciuti. È stata intervistata per la prima volta il 30 gennaio dal China Science Daily, un quotidiano statale. In una seconda intervista del giorno successivo, ha previsto che l’epidemia di Wuhan si sarebbe attenuata nei prossimi giorni, ma che avrebbe potuto peggiorare di nuovo presto…

 

“Dobbiamo prepararci allo scenario peggiore, trovare le soluzioni migliori ed essere pronti a combattere la battaglia più lunga”, ha detto.

 

Tra la costante propaganda dei funzionari del PCC e la diffusa censura, molti – tra cui il senatore americano Tom Cotton – si sono chiesti se il virus fosse stato bioingegnerizzato e se fosse “trapelato” dal laboratorio (che si trova proprio nell’epicentro del virus).

La militarizzazione e l’ingresso del principale esperto cinese di armi biologiche solleva ancora una volta la questione se il ceppo di Wuhan del coronavirus (Covid-19) sia il risultato di mutazioni naturali emergenti o la possibilità che possa essere un ceppo bio-ingegnerizzato destinato a protocolli di immunoterapia difensiva che è stato rilasciato in pubblico, molto probabilmente per caso, dato che il tasso di incidenti sul lavoro in Cina è circa dieci volte superiore a quello americano e circa venti volte superiore a quello europeo – le uniche altre regioni con laboratori di virologia di alto livello.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un nuovo rapporto – frutto della collaborazione tra uno scienziato professionista in pensione con 30 anni di esperienza nel sequenziamento e nell’analisi del genoma, che ha contribuito a progettare diversi software bioinformatici ‘onnipresenti’, e un ex analista dell’antiterrorismo della NSA – suggerisce che questo possibile errore potrebbe essere stato provocato dalla necessità di finire rapidamente le ricerche che si stavano affrettando per il John Hopkin’s Event 201, che si è tenuto lo scorso ottobre, il cui intento era di immaginare un piano per il contenimento di una pandemia globale. La ricerca potrebbe anche essere stata affrettata a causa delle scadenze prima dell’imminente Capodanno cinese – la tempistica di questi eventi indica un aumento dell’errore umano, non una cospirazione globalista.

 

Pechino ha avuto quattro fughe accidentali del virus della SARS, conosciute negli ultimi anni, quindi non c’è assolutamente alcun motivo di supporre che questo ceppo di coronavirus di Wuhan non sia allo stesso modo fuoriuscito accidentalmente.

 

Dato che si dice che questa epidemia sia iniziata alla fine di dicembre, quando la maggior parte delle specie di pipistrelli della regione sono in letargo e l’habitat del pipistrello cinese a ‘ferro di cavallo’ copre un’enorme fascia della regione che contiene decine di città e centinaia di milioni di persone, il fatto che questo ceppo di coronavirus di Wuhan, indicato come Covid-19, sia emerso in prossimità dell’unico laboratorio di virologia BSL-4 in Cina, ora notoriamente situato a Wuhan, che a sua volta era composto da almeno due scienziati cinesi – Zhengli Shi e Xing-Yi Ge (entrambi virologi che avevano lavorato in precedenza presso un laboratorio americano che aveva già bioingegnerizzato un ceppo incredibilmente virulento di coronavirus del pipistrello) – il rilascio accidentale di un virus bioingegnerizzato destinato alla ricerca difensiva di immunoterapia dal laboratorio di virologia di Wuhan non può essere automaticamente ignorato, soprattutto se si considerano i segnali genomici innaturali del ceppo di Wuhan.

 

Zhengli Shi, in particolare, è stato coautore di un controverso documento del 2015 che descrive la creazione di un nuovo virus combinando un coronavirus trovato nei pipistrelli a ferro di cavallo cinesi con un altro che causa la sindrome respiratoria acuta acuta di tipo umano (SARS) nei topi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa ricerca ha scatenato un enorme dibattito all’epoca sul fatto che le varianti dei virus creati in laboratorio con possibili potenziali pandemie valgano davvero il rischio.

 Come riportato da Nature.com nel 2015, i risultati rafforzano il sospetto che i coronavirus dei pipistrelli in grado di infettare direttamente gli esseri umani (piuttosto che doversi prima evolvere in un ospite animale intermedio) possano essere più comuni di quanto si pensasse in precedenza, dicono i ricercatori.

Ma altri virologi si chiedono se le informazioni raccolte dall’esperimento giustifichino il rischio potenziale. Sebbene sia difficile valutare la portata di ogni rischio, Simon Wain-Hobson, virologo dell’Istituto Pasteur di Parigi, fa notare che i ricercatori hanno creato un nuovo virus che “cresce notevolmente bene” nelle cellule umane.

 

“Se il virus è fuggito, nessuno poteva prevederne la traiettoria“, dice.

 

Nell’ottobre 2014 il governo statunitense ha imposto una moratoria sui finanziamenti federali di tali ricerche sui virus che causano la SARS, l’influenza e la MERS (“Middle East Respiratory Syndrome”, una malattia mortale causata da un virus che salta sporadicamente dai cammelli alle persone).

 

“L’unico impatto di questo lavoro è la creazione, in laboratorio, di un nuovo, ‘innaturale’, rischio“, concorda Richard Ebright, biologo molecolare ed esperto di biodifesa della Rutgers University di Piscataway in New Jersey.

 

Ebright e il suo coautore hanno anche affermato che i finanziatori potrebbero pensarci due volte prima di permettere tali esperimenti in futuro.

 

“I comitati di revisione scientifica possono ritenere che studi simili che costruiscono virus chimerici basati su ceppi circolanti siano troppo rischiosi da perseguire“, scrivono, aggiungendo che è necessario discutere “se questi tipi di studi sui virus chimerici giustifichino ulteriori indagini rispetto ai rischi inerenti“.

 

In precedenza, gli scienziati avevano creduto, sulla base della modellazione molecolare e di altri studi, che non dovesse essere in grado di infettare le cellule umane. L’ultimo lavoro mostra che il virus ha già superato barriere critiche, come la capacità di agganciarsi ai recettori umani e di infettare efficacemente le cellule delle vie aeree umane, dice.

 

“Non credo che si possa ignorare questo fatto“. Il che ci porta alla scoperta forse più notevole.

 

Un’analisi genetica dei geni della spike-protein – la specifica regione che è stata bio-ingegnerizzata dal laboratorio UNC nel 2015, dove Zhengli Shi e Xing-Yi Ge hanno precedentemente isolato un coronavirus ‘da pipistrello’ che colpisce il recettore ACE2 proprio come questo ceppo 2019-nCoV del coronavirus – indica un’origine artificiale e innaturale dei geni della spike-protein del Ceppo di Wuhan quando vengono confrontati con i genomi dei parenti selvatici.

 

Invece di apparire simile e omologa ai suoi parenti selvaggi, una sezione importante della regione della spike-protein del ceppo di Wuhan condivide la maggiore somiglianza genetica con una sequenza genetica bio-ingegnerizzata disponibile in commercio che è stata progettata per aiutare la ricerca immunoterapica. È matematicamente possibile che questo avvenga in natura – ma solo con diecimila pipistrelli incatenati a diecimila Piastre di Petri e trasmessi fino all’infinito.

 

E così, man mano che il rapporto va avanti, uno scienziato che si è occupato prolificamente dello studio dell’interazione molecolare dei coronavirus e l’essere umano, spendendo decenni e milioni di dollari, e avendo anche contribuito a costruire un coronavirus iper-virulento da zero all’UNC – si dà il caso che lavori nell’unico laboratorio di virologia BSL-4 in Cina che si dà il caso sia anche l’epicentro di un’epidemia che coinvolge un coronavirus che sta sfuggendo alla classificazione zoologica e la cui nuova regione di spike-protein ha più cose in comune con un vettore genetico commerciale di qualsiasi altro suo parente selvatico.

 

Tuttavia, più di recente, mentre un numero crescente di esperti mondiali metteva in discussione l’iniziale versione ufficiale della Cina secondo la quale questo proveniva dal mercato alimentare di Wuhan, Zhengli Shi ha scritto in fretta e furia un nuovo rapporto, sostenendo invece delle scoperte iniziali che il nuovo virus proveniva da un pipistrello nello Yunnan, il crisantemo cinese. Ha detto che si trattava di una nuova scoperta a cui aveva lavorato duramente per diversi anni, e per coincidenza ha scritto un articolo dopo l’epidemia e l’ha pubblicato sulla famosa rivista accademica internazionale Nature.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il che sembra una cosa molto improvvisa per una che ha lavorato per decenni alla bioingegneria dello stesso virus…

Il motivo per cui #CCP ha tenuto rilasciare informazioni su #CoronavirusOutbreak è che stavano aspettando che il documento del Dr. Shi Zhengli venisse pubblicato su Nature in modo da poter rivendicare che il pipistrello fosse l’origine. #COVID2019

?????? #???? ?? ??????????https://t.co/Su5odFacas

?? Jennifer Zeng (@jenniferatntd) February 12, 2020</blockquote

 

A dare ulteriore credito all’idea che il ceppo di Wuhan sia stato bioingegnerizzato è l’esistenza di una domanda di brevetto che cerca di modulare i geni delle spike-protein di un coronavirus – la precisa regione alterata da Zhengli Shi alla UNC per creare un ceppo iper-virulento di coronavirus, la cui alterazione e adattamento spiegherebbe il comportamento insolito del ceppo di Wuhan, come discusso in precedenza.

 

Dati i fatti di cui sopra:

                       Un coronavirus mutato spontaneamente che si è trasmesso agli umani in un mercato coperto o in una caverna di pipistrelli, che si trovava a 20 miglia dall’unico laboratorio di virologia della Cina, il BSL-4, un virus con un genoma insolitamente ‘scivoloso’ e mai visto prima, che sta sfuggendo alla classificazione zoologica, e la cui regione di spike-protein che gli permette di entrare nelle cellule ospitanti appare più simile a un prodotto commerciale bio-ingegnerizzato, che in qualche modo è riuscito a infettare le sue prime tre vittime e circa un terzo delle sue vittime iniziali, nonostante non fossero collegate a questo mercato coperto, per poi essere talmente sintonizzato sugli esseri umani da creare la più grande crisi di salute pubblica della storia cinese, con circa 100 milioni di cittadini rinchiusi o messi in quarantena – causando anche la chiusura della Mongolia con il suo più grande partner commerciale per la prima volta nella storia moderna.

                       Oppure, gli scienziati cinesi non sono riusciti a seguire i corretti protocolli igienico-sanitari magari mentre andavano di fretta durante le loro turbolente festività, cosa che era stata prevista fin dall’apertura del laboratorio BSL-4 ed accaduta almeno quattro volte in precedenza, e hanno accidentalmente rilasciato questo Ceppo di Wuhan bio-ingegnerizzato – probabilmente creato dai ricercatori dei regimi di immunoterapia contro i coronavirus dei pipistrelli, che hanno già dimostrato la capacità di eseguire ogni passo necessario per bio-ingegnerizzare il Ceppo Wuhan 2019-nCov – nella loro popolazione, e ora in tutto il mondo. Come ci si potrebbe aspettare, questo virus sembra essere stato bio-ingegnerizzato ai geni della spike-protein, cosa che è già stata fatta alla UNC per creare un coronavirus straordinariamente virulento. Gli sforzi dei cinesi per fermare l’intera storia di quello che sta succedendo sono dovuti al fatto che vogliono che la cosa sia graduale, dato che ora stanno affrontando una grave pandemia e un evento di spopolamento. Nessun fatto si oppone a questa conclusione.

 

CREATOR: gd-jpeg v1.0 (using IJG JPEG v62), quality = 70

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E, dopo il grande salto di stasera nei casi e nei decessi segnalati … abbiamo pensato che valesse la pena notare la conclusione da “giorno del giudizio”, di harvardtothebighouse.com: “Semplicemente e orribilmente, è probabile che questa diventi un’altra Chernobyl o Fukushima – un’illustrazione catastrofica dell’arroganza e dell’intransigenza dell’umanità che si scontra con la natura, mentre il destino riscuote ancora una volta un tributo inimmaginabile e tragico.”

 

Come ha avvertito il professor Neil Ferguson, “siamo alle fasi iniziali di una pandemia globale”.

 

CORONAVIRUS: Il professor Neil Ferguson sullo scoppio della COVID-19: “Siamo alle fasi iniziali di una pandemia globale” (BBC News)#covid19 #coronavirus #coronavirusoutbreak pic.twitter.com/FzVVhO1U3T - 24/7 Crisis News LIVE ? (@livecrisisnews) February 12, 2020

 

Speriamo che si sbagli.

 

 

 


Fonte: Sudden Militarization Of Wuhan’s P4 Lab Raises New Questions About The Origin Of The Deadly Covid-19 Virus

top