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14.01.2020

 

Angela Merkel conferma conferenza sulla Libia a Berlino il 19 gennaio

 

La Germania ha invitato alla Conferenza sulla Libia il premier del governo d'unità nazionale Fayez al-Sarraj, il generale Khalifa Haftar ed i rappresentanti di Russia, Turchia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Italia, Egitto, Cina, Onu e Ue.

 

"In accordo con il segretario generale delle Nazioni Unite, la cancelliera Angela Merkel ha deciso di invitare i capi di stato e di governo a Berlino per una conferenza sulla Libia domenica 19 gennaio 2020", ha affermato l'ufficio stampa del governo tedesco in un comunicato.

 

Si sottolinea che "il capo del governo di unità nazionale Fayez al-Sarraj e il generale Khalifa Haftar sono stati invitati a Berlino".

Secondo la cancelleria tedesca, gli Stati Uniti, la Russia, la Gran Bretagna, la Francia, la Cina, gli Emirati Arabi, la Turchia, il Congo, l'Italia, l'Egitto, l'Algeria, le Nazioni Unite, l'Unione Europea, l'Unione Africana e la Lega Araba parteciperanno all'evento, tuttavia non è specificato a che livello saranno rappresentanti questi Paesi e organizzazioni.

Il governo tedesco ha ricordato che dallo scorso settembre la Germania organizza consultazioni sulla Libia, che accompagna il lavoro del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e del suo inviato speciale Ghassan Salamè.

"L'obiettivo di questo processo è sostenere gli sforzi delle Nazioni Unite per garantire una Libia sovrana e la riconciliazione tra le parti libiche attraverso gruppi di Stati ed organizzazioni internazionali. Negli ultimi mesi si sono svolti a Berlino numerosi incontri di alto profilo", si afferma nella nota.

Conte conferma invito tedesco per conferenza sulla Libia

Dal Cairo, dove ha avuto un incontro con il presidente egiziano al-Sisi, il premier Giuseppe Conte ha confermato di aver ricevuto l’invito ufficiale dalla cancelliera Angela Merkel per partecipare alla conferenza di Berlino sulla Libia.

Negoziati di Mosca sulla Libia

Nella giornata di ieri a Mosca si sono svolti i negoziati tra le parti libiche in conflitto con la partecipazione dei ministri degli Esteri e della Difesa della Federazione Russa e della Turchia. Una fonte libica informata aveva fatto sapere che Haftar aveva lasciato Mosca senza firmare l'accordo di cessate il fuoco con il governo di Tripoli del premier Fayez al-Sarraj.

La crisi politica in Libia

Dopo il rovesciamento e l'omicidio del leader libico Muammar Gheddafi nel 2011, nel paese è scoppiata una grave crisi. Ora in Libia agiscono due governi separati.

Ad est, il parlamento è eletto dal popolo, che sostiene l'Esercito Nazionale Libico.

Nella capitale Tripoli e nella parte occidentale del Paese, legifera il governo di Accordo Nazionale guidato da Fayez al-Sarraj.

Il 4 aprile 2019, Haftar ha lanciato un'offensiva su Tripoli per "liberarla dai terroristi". Le forze armate fedeli al governo hanno annunciato il lancio dell'operazione "Vulcano di Rabbia" in risposta all'offensiva.

 

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