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sabato 25 gennaio 2020

 

Antisemitismo o antiebraismo?

di Agostino Spataro

 

Ma ci rendiamo conto che in Italia si fanno decreti e commissioni parlamentari, altrove perfino guerre, attentati e massacri in base ad appartenenze identitarie derivate da racconti mitici risalenti a diversi millenni fa! Piegando- di fatto- il moderno diritto internazionale a tali assurdità. 

 

Quando si è a corto di argomenti validi per confutare le critiche verso l’avventurismo dei governanti israeliani, che continuano ad occupare i territori palestinesi e a reprimere ogni manifestazione d’indipendenza e di dignità di quelle popolazioni, taluni ricorrono alla facile e abusata accusa dell’antisemitismo.

 

Una fallace scorciatoia che non si giustifica neanche con il racconto biblico secondo cui “semiti” sono tutti i discendenti di Sem, (uno dei figli di Noé) arabi compresi. (1) Addirittura, il mito vorrebbe che Sem edificasse la sua fortezza sul monte Nogum che domina la città di Sana’a, nello Yemen, e da qui governasse le moltitudini da lui discendenti.

 

Dunque, secondo la narrazione biblica anche i palestinesi sono semiti! Semiti occupati e repressi da altri semiti. In realtà siamo davanti a narrazioni leggendarie che, per quanto suggestive, non possono essere assunte a base della storia, delle moderne relazioni internazionali.

 

Eppure in Italia si fanno decreti e commissioni e dichiarazioni a getto continuo, altrove, cosa ancor più grave, guerre, attentati e massacri in base ad appartenenze derivate da racconti mitici risalenti a diversi millenni fa!


Di fatto, il moderno diritto internazionale é piegato a tali assurdità.

Ovviamente, chi vuol capire capisce che si tratta di un uso strumentale, politico del sentimento religioso per raggiungere inconfessabili obiettivi, assai materiali, di profitto e di predominio geostrategico.

 

Storia vecchia che purtroppo ancora funziona.
Per altro, la scienza, di fatto, smentisce tali pretese diversità quando afferma che tutti i popoli rivieraschi del Mediterraneo (ebrei compresi) hanno comuni basi biologiche e culturali e un forte grado di affinità genetica. (in “Le risorse umane del Mediterraneo”, Ed. Il Mulino, 1990)


Perciò, appare anacronistico e deviante continuare a parlare di “semitismo” e di “antisemitismo”, a usare questi due termini come linea divisoria tra il bene e il male.


A proposito: perché nessuno rivendica la discendenza camitica ovvero di Cam che era fratello di Sem? Forse, perché la mitologia biblica assegnò ai camiti i territori, oggi, poverissimi dell’Africa nera?


Con tutto il rispetto dovuto ai credenti delle diverse confessioni, uno Stato democratico, laico, pluralista e antifascista, non può ispirarsi a tali narrazioni per emanare la sua legislazione, per regolare la sua condotta politica. Le religioni appartengono alla sfera privata dei singoli. Lo Stato rappresenta, e tutela, tutti i cittadini e pertanto dovrà garantire a tutti,- su un piano di parità, come prescrivono la Carta costituzionale e quella dei diritti dell’uomo dell’Onu – la libertà di espressione e di critica nei diversi campi: politico, culturale e ideologico.


Una libertà che non ci ha regalato nessuno, ma che è stata conquistata con la lotta e con il sangue dei combattenti, dei martiri della Resistenza antifascista e istituzionalizzata e regolata dai “padri della nostra Repubblica” che hanno dato al popolo italiano il  "dono più bello" ossia la vigente Costituzione repubblicana alla quale il popolo italiano tiene tantissimo.

 

Pertanto, anche per evitare di permanere nell’equivoco, penso sia più corretto, quando ve ne siano le debite ragioni, parlare di “antiebraismo” ossia di un odioso sentimento razzista, nato e sviluppatosi in Europa e in genere nell’Occidente cristiano, che ha favorito la discriminazione e la persecuzione degli ebrei nel corso dei secoli, fino al terribile, immane ed esecrabile genocidio della Shoa. In ogni caso, é utile ricordare che in Italia abbiamo una buona legislazione con la quale, se ricorrono gli estremi del reato, si può combattere efficacemente ogni rigurgito razzista e/o nazifascista. (a.s.)

 

note

1) Secondo tale assunto, gli ebrei non hanno l’esclusiva di tale leggendaria attribuzione, poiché semiti sono anche i popoli che abitano la Penisola arabica e la “Mezzaluna fertile” ossia i palestinesi, i sauditi, gli iracheni, i giordani, gli yemeniti, ecc. (n.d.r.)

 

* Desidero, infine, fra presente al mio improbabile lettore che sono marxista (ossia seguace dell’ebreo più importante della storia politica moderna) e figlio di un operaio/soldato italiano catturato dai nazifascisti, deportato e internato per due anni nei lager nazisti in Germania. https://it.wikipedia.org/wiki/Agostino_Spataro

 

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