25 luglio 2020

Da Portland al mondo:

Appello alla solidarieta’ con la lotta contro l’occupazione federale

       

Dalla fine di maggio, manifestanti contrari alla violenza della polizia e alla supremazia bianca hanno affollato le strade di Portland, nell’Oregon, scontrandosi con le forze dell’ordine. La scorsa settimana, l’aspirante autocrate Donald Trump ha intensificato la situazione annunciando che avrebbe inviato agenti federali in tutto il paese per far valere la sua autorità attraverso atti di violenza contro i manifestanti. I giorni scorsi hanno visto migliaia di persone attraversare le strade di Portland per difendere coloro che stavano già protestando e chiedere la partenza degli agenti federali di Trump dalla loro città

 

Ora i partecipanti al movimento a Portland chiedono azioni di solidarietà a partire da questo sabato, il 25 luglio.La seguente dichiarazione di diverse organizzazioni di Portland – tra cui il (Pop) ular (Mob) ilization , Portland Rising Tide, il Revolutionary Abolitionist Group, Colectivo X, e Symbiosis PDX — si rivolge a tutti coloro che sono stati ispirati dalla determinazione e dalla resistenza dei manifestanti in quella città a diffondere la lotta in tutto il paese, proprio come Donald Trump spera di schierare forze federali ovunque.

“La nostra lotta è la tua lotta e vogliamo condividerla con te. La nostra lotta comune contro il fascismo e contro la polizia e i funzionari federali che difendono la supremazia bianca si intrecciano. Il movimento si sta muovendo: la solidarietà si sta diffondendo e più grandi diventiamo più velocemente vinciamo. Resteremo per le strade fino a quando ogni istituzione nella nostra società non rifletterà il riconoscimento che BLACK LIVES MATTER chiede”.

 

Il Fronte di liberazione della gioventù (YLF) ha risposto all’appello per una giornata di azione in solidarietà con la resistenza in corso a Portland. “Chiediamo giustizia per George Floyd, Breonna Taylor, Stephon Clark, Philando Castille, Eric Garner, Quanice Hayes, Patrick Kimmons, Sean Monterrosa e le altre migliaia prese dalle mani della polizia razzista. Chiediamo a tutti gli abolizionisti, giovani o non giovani, di coordinare le proteste di massa il 25 luglio per mostrare al mondo che il fuoco di questa rivolta sta ancora bruciando forte e che le fiamme continueranno ad aumentare fino a quando lo stato di polizia non sarà stato smantellato una volta per tutte”.Questo appello è stato firmato da PNW Fronte di liberazione giovanile, Marin Youth Liberation Front, Tennessee Youth Liberation Front, Alleanza ad azione diretta, Maryland Youth Liberation Front, Olympia Youth Liberation Front. Decine di manifestazioni sono in programma in tutti gli Stati Uniti per sabato 25 luglio. 

#StandWithPortland  #BlackLivesMattter #PortlandProtests #J25

Intanto a Portland è stata l’ennesima notte di scontri tra manifestanti e polizia. Le forze dell’ordine federali hanno attaccato il corteo nei pressi del Mark O. Hatfield Federal Courthouse in una battaglia di gas lacrimogeni, fuochi d’artificio e spray al pepe; atmosfera surreale esacerbata da molteplici persone che suonavano la “Marcia della morte imperiale” di “Star Wars” su altoparlanti portatili. Tra i manifestanti anche Healthcare Workers Protest (lavoratori sanitari), Teachers against Tyrants (insegnanti contro il tiranno), Lawyers for Black Lives (avvocati per le vite nere) e Wall of Moms (muro delle mamme).

Sullo scontro politico in atto tra governo centrale e stati federali sentiamo da New-York Marina Catucci giornalista e corrispondente de Il Manifesto Ascolta o scarica

 

Una cronologia di quanto sta accadendo a Portland curata da DefendPDX collettivo di giornalisti che si riuniscono per documentare l’attivismo dal basso https://defendpdx.com/

Al link che segue le considerazioni di un attivista del Fronte di liberazione della gioventù (YLF) insieme a un’altra persona che è stata in strada dall’inizio della rivolta curata da It’s Going Down “centro di comunità digitale per movimenti anarchici, antifascisti, autonomi anticapitalisti e anticoloniali in tutto il cosiddetto Nord America. La nostra missione è fornire una piattaforma resiliente per pubblicizzare e promuovere la teoria e l’azione rivoluzionaria”.

https://itsgoingdown.org/this-is-america-121-portland-in-revolt-trump-in-crisis/

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