Fonte: www.altreinfo.org

14/03/2020

 

A novembre 2019, Bridgewater scommette 1,5 miliardi sul crollo delle borse di marzo 2020

di Alberto Rovis

 

Sembra una notizia da fantascienza, nemmeno il più grande dei veggenti avrebbe potuto essere più preciso.

Bridgewater, il più importante gestore hedge (fondo speculativo) del mondo, nel mese di novembre 2019 ha scommesso 1,5 miliardi di dollari che nel mese di marzo 2020 i listini azionari mondiali avrebbero avuto un calo generalizzato.

 

La notizia è ancora visibile QUI sul sito del Corriere della Sera e QUI sul sito dell’AGI. E’ stata pubblicata dal Wall Street Journal il 22 novembre 2019.

https://www.wsj.com/articles/bridgewater-bets-big-on-market-drop-11574418601

 

World’s largest hedge fund takes on a big bearish trade; founder Dalio says firm’s overall position on market isn’t negative. Bridgewater Associates LP has bet more than $1 billion that stock markets around the world will fall by March, said people familiar with the matter.

 

In sintesi, questo articolo del Wall Street Journal affermava, il 22 novembre 2019, che Bridgewater avrebbe guadagnato ingenti somme di denaro se a marzo di quest’anno si fosse avverata la loro previsione infausta, vale a dire che gli indici di Borsa S&P 500 ed Euro Stock 50 sarebbero stati entrambi in rosso.

 

Indubbiamente, la speculazione di Bridgewater è andata a buon fine.

Il crollo c’è stato, eccome.

Chissà quanti altri fondi d’investimento hanno fatto la stessa speculazione sul crollo delle Borse mondiali a marzo. E chissà se Bridgewater stessa non abbia qualche responsabilità in questo crollo, visto che muove enormi cifre da una parte all’altra del pianeta, predando tutto ciò che può.

 

Si legge sul Wall Street Journal che non è possibile determinare perché Bridgewater abbia fatto questa scommessa sul crollo dei mercati finanziari a marzo 2020. I gestori del fondo non hanno fornito alcuna spiegazione.

 

Quindi non sappiamo il perché.

Chissà se le scommesse finanziarie, così precise e circostanziate, non usufruiscano anche di informazioni riservate, che a noi non è dato conoscere. Senza coronavirus il crollo non ci sarebbe stato.

Non lo sapremo mai. Le società finanziarie che gestiscono i fondi hanno sede nei paradisi fiscali, sono scatole cinesi ed operano al di sopra di ogni controllo da parte delle singole borse.

 

Noi siamo schiavi.

Loro sono liberi ed hanno il potere di renderci schiavi.

 

 

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