Da giorni, Israele

sta bombardando

la Striscia di Gaza.

 

PIC. 21/8/2020

Un agricoltore palestinese è rimasto ferito durante un bombardamento aereo israeliano contro diverse aree della Striscia di Gaza, nella notte di venerdì.

Fonti locali hanno affermato che un agricoltore palestinese è stato moderatamente ferito quando gli aerei da guerra israeliani hanno sparato tre missili su un terreno agricolo a est della città di Khan Yunis, nella zona meridionale della Striscia di Gaza.

Altri attacchi aerei hanno colpito le aree centrali e settentrionali della Striscia di Gaza.

I gruppi della resistenza palestinese hanno risposto all’attacco sparando razzi contro gli insediamenti israeliani adiacenti alla Striscia di Gaza.

Fonti dei media israeliani hanno affermato che un razzo palestinese è atterrato su una casa a Sderot, mentre altri tre sono stati intercettati dall’Iron Dome. Non sono stati riportati feriti.

Negli ultimi 10 giorni, l’esercito di occupazione israeliano ha lanciato raid aerei giornalieri sulla Striscia di Gaza, ferendo cittadini, inclusi bambini, e danneggiando parzialmente case e altre strutture.

 

Palestine Chronicle. 21/8/2020

Mercoledì, il dottor Nabil al-Baraqoun, pediatra, consulente e presidente della Rete neonatale di Gaza (GNN), ha avvertito che le frequenti interruzioni di elettricità minacciano la vita di 120 neonati attualmente mantenuti nelle incubatrici di terapia intensiva negli ospedali di Gaza.

Il dott. al-Baraqoun ha spiegato che le 135 incubatrici neonatali sono tutte alimentate dall’elettricità, facendo notare che le frequenti interruzioni di corrente e l’uso di fonti di energia alternative provocano danni a dispositivi medici come incubatrici, attrezzature per la rianimazione e ventilatori, che potrebbero causare complicazioni per i neonati, rischiando addirittura di ucciderli.

Ha chiarito che l’alternanza nell’utilizzo di fonti energetiche alternative, come i generatori di corrente e l’energia solare, non fornisce energia adeguata alle incubatrici.

Israele ha chiuso il Valico di Karam Abu Salem con Gaza l’11 agosto. Pertanto, l’unica centrale elettrica di Gaza non funziona, per mancanza di carburante.

La popolazione di Gaza di due milioni di persone riceve attualmente circa quattro ore di elettricità al giorno.

Le case, le aziende e gli ospedali di Gaza fanno affidamento ai generatori per compensare le interruzioni di corrente, aumentando i problemi economici nella regione colpita dalla povertà.

 

Quds Press. 20/8/2020

All’alba di oggi, l’artiglieria israeliana ha bombardato una serie di siti appartenenti alla resistenza palestinese nella Striscia di Gaza: una postazione di controllo vicino al sito Kissufim, a est della città di al-Qarara, a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, un’altra a est del campo profughi al-Bureij, nella Striscia centrale di Gaza, e altre due a est della città di Juhr Al-Dik, a sud-est della città di Gaza.

In una dichiarazione, l’esercito di occupazione ha affermato che i suoi carri armati hanno colpito postazioni militari “appartenenti al movimento di Hamas nella Striscia di Gaza, in risposta al lancio di palloni incendiari e esplosivi dalla Striscia di Gaza” verso gli insediamenti israeliani.

Nella Striscia di Gaza prevale uno stato di insicurezza e tensione, con il continuo lancio di palloni incendiari e i bombardamenti israeliani di obiettivi all’interno dell’enclave.

Domenica, le autorità di occupazione hanno annunciato la chiusura del mare di Gaza e la completa abolizione dello spazio a disposizione dei pescatori, fino a nuovo avviso, con il pretesto del lancio di “palloni e razzi incendiari” verso gli insediamenti israeliani nelle vicinanze di Gaza.

Circa una settimana fa, giovani di Gaza hanno iniziato a lanciare palloni incendiari verso gli insediamenti in segno di protesta contro le politiche di restrizione e assedio imposte dalla potenza occupante sulla Striscia di Gaza dal 2006.

 

PIC e Quds Press. 19/8/2020

Martedì notte, l’aviazione israeliana ha sferrato attacchi aerei contro un sito della resistenza palestinese nella Striscia di Gaza.

Otto attacchi aerei israeliani hanno preso di mira lo stesso sito nel quartiere al-Zeitun della città di Gaza.

L’aggressione aerea ha provocato danni alle proprietà civili e panico tra le famiglie nell’area bombardata.

L’esercito israeliano ha affermato che i nuovi attacchi aerei sono in risposta al lancio di razzi da Gaza, martedì sera.

Da oltre una settimana, l’esercito israeliano attacca Gaza in risposta ai lanci di palloni incendiari da parte di giovani manifestanti dall’enclave costiera assediata.

Le autorità di Gaza descrivono il lancio di palloncini che trasportano bombe incendiarie verso Israele, da parte di giovani locali, come “atti di protesta contro il mancato rispetto da parte di Israele delle precedenti promesse di cessate il fuoco per alleviare il blocco su Gaza e contro la sua persistenza nell’attaccare i pescatori”.

 

Quds Press e PIC. 18/8/2020

All’alba martedì, gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato diversi attacchi su Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale.

Fonti locali hanno riferito che gli aerei da guerra israeliani hanno ripetutamente bombardato i terreni agricoli palestinesi nella zona orientale di Rafah.

Il panico ha prevalso tra i residenti locali quando è scoppiato un enorme incendio dopo i raid aerei, ma gli equipaggi della protezione civile accorsi sul posto sono riusciti a spegnerlo in pochi minuti.

Nessuna vittima è stata segnalata nell’attacco.

L’esercito israeliano da una settimana lancia attacchi aerei sulla Striscia di Gaza, sostenendo che siano in risposta ai palloni incendiari lanciati dall’enclave costiera verso gli insediamenti israeliani adiacenti.

 

 

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