PIC – Infopal .-   14/4/2020 - Domenica 5 aprile le Autorità di occupazione israeliana (IOA) hanno spruzzato ancora una volta erbicidi tossici sui terreni agricoli al confine ad est di Gaza. Secondo le dichiarazioni dei contadini locali delle aree di al-Zeytoun e Juhor ad-Dik della città di Gaza, gli aerei agricoli israeliani hanno cosparso sostanze chimiche tossiche su vasti tratti di terreno coltivati con grano, orzo, mais, gombo, molokhia (corchorus olitorius) e altre colture, confermando i danni estesi causati alle colture. I contadini hanno inoltre aggiunto che il provvedimento israeliano ha arrecato loro pesanti perdite finanziarie e ha avvelenato l’ambiente agricolo della zona. A questo proposito, il Centro per i diritti umani di al-Mezan ha accusato lo stato di occupazione israeliano di sfruttare la crisi globale del coronavirus per distruggere le colture lungo il confine ad est di Gaza, mentre si ostinava ad imporre il suo stretto assedio alla popolazione. Il Centro Al-Mezan ha esortato la comunità internazionale ad assumersi le proprie responsabilità legali e morali e di intervenire per impedire che Israele utilizzi erbicidi tossici che possano danneggiare le colture e mettere in pericolo la vita dei contadini di Gaza. Periodicamente, le Autorità di occupazione israeliana irrorano deliberatamente le aree agricole nella parte orientale di Gaza con sostanze chimiche tossiche, distruggendo di conseguenza ampi appezzamenti di terreno coltivato con pretesti del tutto inconsistenti.

 

 

PIC -  Quds Press - Infopal .-   14/4/2020 - Lunedì, coloni del blocco coloniale di Gush Etzion hanno inondato i vigneti palestinesi con acque reflue nella città di Beit Ummar, nella Cisgiordania, a nord della provincia di al-Khalil/Hebron. Per la seconda settimana consecutiva, i coloni di Gush Etzion hanno aperto scarichi fognari e inondato i vigneti palestinesi nell’area di Wadi Shekhait, nel nord del villaggio di Beit Ummar, nel sud della Cisgiordania, secondo fonti locali. I vigneti sono stimati in 20 dunum di terra e sono di proprietà di due famiglie locali. Da anni, i proprietari palestinesi di terreni agricoli subiscono pesanti perdite finanziarie a causa di tali pratiche da parte dei coloni.

 

top