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Luglio 13, 2019 

 

Scandalo Epstein: si dimette il segretario al commercio Acosta, mentre i vip tremano per una cassaforte

by Guido da Landriano

 

Un vero scandalo, colossale, sta scuotendo gli USA mentre i giornali italiani giocano ad inventarsi scandali che non esistono (e come il russiagate diventeranno colossali boomerang).

 

Dopo l’arresto del miliardario Jeffrey Epstein con accuse molto pesanti e circostanziate di aver abusato di diverse minori  a New York, Florida e soprattutto nella sua isola personale nell’arcipelago delle Vergini Americane, molti VIP ospiti delle sue feste e finanziatori del suo fondo segreto hanno tremato. Ora iniziano a cadere le prime teste.

 

Come abbiamo già precedentemente scritto Epstein era conosciuto per le sue preferenze fin dalla fine degli anni ’90. Dopo varie accuse circostanziate, nel 2007 fu messo sotto accusa per sollecitazione alla prostituzione minorile , ma raggiunse un accordo con quello che in quel momento era il procuratore federale che si occupava di questi casi . Alexander Acosta. L’accordo, concluso dopo colloqui privati, previde che lui fosse segnalato come criminale sessuale ed altre pene accessorie, ma Epstein non finì in prigione. Successivamente, nel corso di varie cause civili collegate, si scoprì che i casi erano una sessantina e che l’accusa era stata troppo conciliante, ma per il momento la cosa sembrò finire li.

 

Ora Alexander Acosta è diventato Segretario al Lavoro dell’amministrazione Trump, e dopo il nuovo arresto di Epstein è stato messo sotto accusa non solo per la leggerezza della pena legata al primo accordo, ma anche per le modalità in cui fu raggiunto. Consideriamo che ora l’indagato rischia 45 anni di prigione. Alla fine Acosta ha docuto cedere e rassegnare le dimissioni dalla sua posizione governativa, ed eccovi l’annuncio di Trump

 

Accettando le dimissioni, che magari ha sollecitato, Trump distanzia se stesso da uno scandalo potenzialmente devastante.

 

Così cade la prima testa, per una colpa indiretta, ma altre rischiano di cadere. Nel suo paradiso di Little Saint James, detta anche “L’isola delle Orge”.

 

Nel suo studio privato nella villa principale esiste una cassaforte che era off limits a tutto il personale ed i collaboratori, accessibile al solo Epstein. Chiaramente un livello di sicurezza simile indica che il contenuto non è, o non solo, denaro, ma qualcosa di molto più importante. Si parla di numerosi documenti legati a personaggi famosi ed utilizzati per ricattarli, forse dietro una vera e propria cabina di regia. Addirittura si è affermato che Epstein fosse una sorta di agente governativo che utilizzava questi documenti su incarico dello stato.Per dare un’idea del potere di Epstein riusci ad ottenere una casa da 77 milioni a New York a…. ZERO.  Se questa cassaforte sarà aperta ed i documenti non saranno distrutti, ci sarà da ridere….

 

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