E' possibile opprimere un popolo ... ma la verità non può mai essere soppressa. Una generazione fiorente non può mai, ad ogni costo, essere dissuasa dal percorso che ha scoperto e abbracciato.

~ Ayatollah Khamenei, 25/10/2000


C'è stato un tentativo dei nemici dell'Islam di sopprimere questo risveglio, e sono riusciti a sopprimerlo in alcune aree, ma il risveglio islamico non è sopprimibile. La bandiera dell'Islam è stata sollevata e issata e il sentimento dell’identità islamica si è rafforzato tra i  musulmani in tutto il mondo e continuerà ad rafforzarsi.

~ Ayatollah Khamenei, 27/05/2014


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17 dicembre 2015

 

L’Iran condanna il massacro di sciiti in Nigeria e adotta misure di assistenza verso la comunità musulmana

di Giovanni Sorbello

 

Il portavoce del Parlamento iraniano Ali Larijani ha annunciato martedì nel corso di una sessione aperta del parlamento, che Teheran sta adottando misure volte a fornire assistenza ai musulmani sciiti della Nigeria, colpiti negli ultimi giorni da una brutale repressione da parte dell’esercito nigeriano che ha portato alla morte di centinaia di persone.

 

I parlamentari iraniani hanno inoltre invitato il ministero degli Esteri a convocare l’ambasciatore nigeriano e manifestare ferma condanna da parte di Teheran, e fare una richiesta ufficiale alle Nazioni Unite e agli organismi internazionali per i diritti umani, per avviare un’indagine che possa chiarire le responsabilità di questo orrendo massacro.

Secondo i rapporti, centinaia di persone sono state uccise lo scorso fine settimana, quando l’esercito nigeriano ha fatto irruzione nella città settentrionale di Zaria, presso la sede del movimento islamico ed ha arrestato il suo leader, Ibrahim Zakzaky.

Domenica scorsa, l’esercito nigeriano ha fatto irruzione in diversi edifici collegati al Movimento Islamico tra cui la casa di Zakzaky. Nei raid dell’esercito sono stati uccisi diversi membri chiave del gruppo. Anche il figlio di Zakzaky, Aliy, è tra le decine di civili uccisi durante i raid. Tre dei figli di Mr. Zakzaky erano stati uccisi nel luglio del 2014 durante un attacco simile effettuato dall’esercito nigeriano.

Il Movimento Islamico ribadisce che i suoi membri non hanno attaccato il convoglio del capo dell’esercito, Tukur Buratai, così come sostenuto dai vertici dell’esercito nigeriano, che hanno utilizzato questo pretesto per scatenare una violenta repressione contro la comunità sciita nigeriana.

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20 dicembre 2015

 

Re Salman: “Il genocidio di sciiti in Nigeria fa parte della lotta al terrorismo”

 

Il presidente nigeriano Mohammadu Buhari ha avuto giorni fa un colloquio telefonico con il re saudita Salman bin Abdulaziz Al-Saud. Durante la loro conversazione, entrambi i leader hanno discusso importanti questioni attinenti alle relazioni bilaterali e agli eventi in corso nella regione.

Hanno destato particolare sconcerto le dichiarazioni del re Salman relative al massacro di sciiti avvenuto la scorsa settimana nella città nigeriana di Zaria. “L’uccisione di centinaia di civili sciiti fa parte della lotta al terrorismo”, questa è stata l’affermazione fatta dal re Salman nel corso della sua telefonata con il presidente Buhari.

Salman ha anche espresso il totale sostegno dell’Arabia Saudita per la Nigeria nella sua lotta contro il terrorismo, sottolineando che il Regno è solidale con il Paese africano a seguito dei recenti attacchi terroristici.

A sua volta, il presidente Buhari ha ringraziato Re Salman per la vicinanza e il sostegno per la Nigeria, ed ha dichiarato di voler visitare a breve il regno Saud.

 

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