L'apoteosi di George Washington è un affresco che ricopre la volta della Rotonda del Campidoglio, ultimato nel 1865 da Costatino Brumidi. Il dipinto raffigura chiaramente i nostri avi che ricevono il dono della conoscenza dagli dèi. La conoscenza è potere, e la giusta conoscenza permette all'uomo di compiere gesta miracolose, quasi divine.
Costantino Brumidi ha raffigurato George Washington in ascesa verso il cielo in gloria,

affiancato da figure femminili che rappresentano la libertà e la Vittoria o Fama. Un arcobaleno ai suoi piedi, e tredici fanciulle che simboleggiano gli stati originali affiancano le tre figure centrali. La parola "apoteosi" nel titolo significa letteralmente l'innalzamento di una persona al rango di un dio, o la glorificazione di George Washington. II termine viene usato più comunemente per indicare quel processo in uso nella Roma antica, nel quale un Imperatore veniva riconosciuto come divinità, solitamente dopo la morte.
Tutto intorno, si vede una serie di figure strane e anacronistiche: sono alcuni dèi dell'antichità che regalano ai nostri antenati il sapere moderno. Cè Minerva, che offre l'ispirazione ai più grandi inventori della nostra nazione; Benjamin Franklin, Robert Fulton, Samuel Morse. Cè Vulcano, con una macchina a vapore sullo sfondo. Quella al suo fianco è Cerere, la dea delle messi, che ha dato origine alla parola "cereale". E' seduta su una mietitrice, la macchina agricola che ha permesso al nostro paese di diventare leader nel mondo nella produzione alimentare. Sul lato opposto cè Nettuno, con Venere che mostra come stendere un cavo sottomarino attraverso l'Atlantico.